In breve

[…]
i partiti artici si sciolgono,
mentre le trasmissioni
riprenderanno
il più presto possibile.
Un antico brontolio
annuncia temporali
cui non daremo nome.
Potremmo chiamarli Artista
solo avessimo talento 
per sopravvivere, 
restare dentro la pelle
con la matita in mano
cancellare il cielo.
Qualche uccello
fa capolino dal cornicione,
i più stupidi
cercano riparo su tetti vuoti
di una casa sfitta.

*

Sceneggiature

Cinema sceneggiature
lacrime e danaro
bugie grosse come nasi
non vediamo l’ora
di osservare la fine della guerra.
 
Se lo spostamento d’aria
ti getta a terra
apri la bocca e proteggi il torace.
.
Sul molo lasciano scarpe
spesso spaiate
i bambini prima del tuffo,
loro speranza più autentica
è non dover tornare indietro
a cercarle. 

*

A proposito di felicità

Quante lettere, dissidi
privati e pubblici
a proposito di felicità,
dei tanti suoi derivati,
tutti emozionano sguardi
ripensando un passato
in cui fluttuavano liberi
in utero alla madre.
.
Campano di ricordi
senza libertà
da un certo punto in avanti,
fa quasi tenerezza
la lingua tradita
da interminabili discorsi.
.
Eppure sulle rovine,
sulle cosce a perdere,
esauste di corvi
nella Roma antica e tradita
la speranza torna:
domani si vola!

*

Sentieri abbandonati

Foto di Chris Czermak
La montagna è tema
difficile da sciorinare,
basta un po’ di violenza
a fare torrenti
di sentieri abbandonati.
La vaia è dio degli ebrei
porta via i primogeniti
a chi non ha sparso
sangue d’agnello
sopra le porte.
Intatti i figli degli altri.
Tuttavia proseguiamo
cercando sassi
indomiti al destino.

*

Quanto rimane

Quanto rimane
dopo tanto cammino buio
è una rondine lassù
insegue il cielo e lo fa suo
ma non tutto è come appare
molti sogni sono in vacanza.
.
Non la ferma
il respiro appesantito del filosofo,
per lei tutto quanto è laggiù,
dove niente è diverso
dalla visione sfuocata
di nomadismi inquieti.

*

Il Nuovo Specchio

Il nuovo specchio
nudo rammenta anni e guai
lasciati dal precedente
non brilla d’eloquenza
ma di polveri salmastre
prese in spiaggia,
quella degli amori da uno sguardo,
dove le donne
sono spine di pesce che friggono
adagiate su conchiglie schiuse
di cui il mare è generoso.

*

La ragazza mentre salta la corda

La ragazza mentre salta la corda
non sa del suolo che smuove sotto i piedi
per sua fortuna il piano terra è vuoto
nessuno lamenterà i tonfi
e quel suo tempo del tutto irresponsabile.
.
Un peperone mistico si adagia sulla pastiera,
speranzoso occhiuto ricorda i tempi
in cui galleggiava dentro un orto
prima del distacco, ancora ricorda
che una rondine non fa primavera, eppure
attende grandi cose, decide l’alba
epifanie derisioni inganni nelle prove
dei giorni d’amore a venire.
.
Stupore e disinganno
quando la corda si aggrappa alle caviglie
diventa collezione privata di rose rosse
capolavori in attesa pronti allo spolvero
del sabato sera.

*

Dove si trova il mare

Dove si trova il mare
osservando un’antica mappa italiana
si vedono soltanto monti e fiumi
a tagliarsi le vene su una terra piatta,
andare là una domenica per scoprire
l’aroma di tanto sale affitto alla lingua,
annusare la brezza
sempre pronta a cambiare rotta
mai in cerca del nido,
non è ben chiaro dove sia il mare
il cerchio dei carri attorno al fuoco
delimita il buio:
oltre di sicuro c’è un mare
oscuro, selvatico, innocente.

*