Cerchiamo nuove leve di poeti
pieni di sé un po’ cretini
ma pieni di talento, astenersi letterati,
siano pragmatici prosastici ribelli
aggiungano al talento la quota d’iscrizione.
Spedire il tutto in busta chiusa.
Allegare al documento d’identità
un piatto freddo di versi sussultanti,
la foto deve essere recente
e sorridente, magari ostentare
una certa dannazione
da far sembrare interessante
lo spicciolo di barba trascurata
sotto occhiaie non del tutto sfebbrate,
mani da donna senza fatica
e un personale lievemente palestrato.
Alla portata di chiunque
non di tutte, requisito è l’età
specie se all’opera prima,
l’opportunità di ricchi premi
e di campare su altri poeti
senza averne mai letto uno,
tantomeno grazie al cielo
senza scrivere altro, le donne
si nascondano non tanto (ma si veda)
dietro il tacco di un anfibio.