Ci si invaghisce dei propri figli
dei propri genitori
di un verbo o una parola
urtati per caso in una scorribanda,
ci si sente fortunati di averli incontrati
e subito dimenticati
Ci si invaghisce di un gatto
del proprio io riempito di buchi,
durante gli anni migliori
di tutto quanto si può comprare,
esibire agli amici o a chi per essi
ci si invaghisce a volte di una vedova
poi di un paio d’occhi
poi di un tramonto
della minuziosità del proprio amore
sperando di ritrovarlo così com’era,
invece si è fatto adulto
ed è partito anche lui.