Archivio mensile:novembre 2021
Ripartenza 84

Un tempo c’era la vie en rose, ora pare che l’unica via sia quella endovena. Già mi vedo blu, con un paio d’ali e tre occhi dopo la quattordicesima dose di rabbocco di una qualsiasi vaccinone a caso: JJ ce l’ho, moderna ce l’ho, pfizer, astralaminchia e sputnik mancano, ma è solo questione di tempo. Li vedo gli hub vaccinali tirare a sorte come nel lotto, per assegnare il vaccinone giusto alla persona giusta. Spero solo che dopo il decimo rabbocco ci sia un qualche premio fedeltà. Dai, un bel rabbocco 3 volte l’anno e ci guadagniamo il paradiso! Come è possibile vivere senza andare al Mac o al Pub, o in culo alla balena? Cosa ci stanno raccontando? Cosa ci stiamo bevendo? Dopo la variante Omega, esaurito l’alfabeto greco, passeremo ai geroglifici egizi o direttamente all’etrusco, che ancora non ci si capisce un cazzo? Non lo so, ma mi indignano certi discorsi di grisù del tipo: “Spero che questo sarà un Natale normale. Se abbiamo un po’ di restrizioni sarà normale per i vaccinati e speriamo che la situazione consenta che il prossimo Natale lo sia per tutti, anche per coloro a cui saranno riservate le restrizioni. L’auspicio è che queste persone attualmente penalizzate dalle misure adottate “possano tornare a essere parte della società come tutti noi”. Insomma, ai bambini buoni la dolce euchessina, quelli cattivi invece spingono. Niente di nuovo sotto il sole, sempre che non piova di nuovo.
Poesia per un uomo senza olfatto di Kate Clanchy

Ti scrivo solo per informarti:
che la linea più spessa nelle pieghe della mia mano
ha quell’odore che hanno i vecchi banchi di scuola,
coi nomi incisi in profondità, logori e lucidi di sudore;
che sotto lo spruzzo del mio costoso profumo
le mie ascelle danno una nota bassa forte
come un colpo di palmo sul tamburo di una pentola;
che lo sciacquone umido della mia paura è acuto
come il gusto di un tubo in ferro, a mezzo inverno,
sulla lingua di un bambino; e che talvolta,
per la brezza, i capelli delicati sulla mia nuca
dietro il collo, proprio dove tu dovresti chinare
la testa, esitare e strofinare le labbra,
trattengono un profumo fragile e preciso come
una flotta di navicelle di carta, che salpa verso il mare.
La civiltà a questo punto

Vedo giorni impietosi.
L’assassino nella nebbia
torna a casa senza rischio.
Un essere così umano!
Non è la prima volta,
non sarà nemmeno l’ultima.
La speranza non ha numeri,
è crittogrammi da risolvere,
espone teorie sui salvati
in fondo al mare o dietro un muro.
Tutto questo è parte del mondo,
semplicemente accade,
offende le narici agli esposti
e nulla più.
Charlie Watts Quintet – I’ve Got A Crush On You (feat. Bernard Fowler)
Alla memoria di Charlie Watts batterista, rocker e jazzista
Ripartenza 83

Allora, mettiamo un po’ d’ordine: il green pass come strumento di discriminazione verso chi non si vaccina anti covid, è una vera, autentica porcata, anzi una gigantesca cazzata, perché anche un vaccinato come me, se è imprudente, può contagiare chiunque ed è una dato di fatto. Questi vaccini sperimentali prodotti in pochi mesi e disponibili dall’autunno 2020 sono un obbrobrio, possibile che in 13 mesi le multinazionali del farmaco, che stanno macinando utili da capogiro, non abbiano prodotto qualcosa di meglio? La mentalità verso chi NON si vaccina deve cambiare, non sono untori, non sono asociali, sono persone che hanno fatto una scelta e come tali vanno rispettati. E allora quando nessuno di noi era vaccinato? Si circolava con prudenza, guanti e mascherina, cosa che si deve fare anche adesso, perché i sieri che ci hanno inoculato non risolvono il problema, anzi il virus muta in continuazione. Non voglio sostituirmi agli esperti, giovedì ho fatto un rabbocco di moderna e francamente non sto ancora bene. Smettiamola di considerare chi non si vaccina una persona aberrante, ma smettetela voi non vaccinati di farvi strumentalizzare da una propaganda che non è più informazione, smettetela di farvi infiltrare dai fascisti durante i vostri cortei, e argomentate perché c’è anche chi vi ascolta. Aboliamo questo fronte del noi e voi. Chi non si vaccina non è no vax, in quegli otto milioni la maggioranza schiacciante ha fatto tutti i vaccini, perché appunto erano vaccini. Eh i romani la sapevano lunga: dividi et impera…
Lussuria di Amalia Bautista

Non può essere peccato questo darsi,
questo sfilarsi a precludere il nulla,
questo atto di fede.
Che nessuno pensi di venire da noi con un racconto
pieno di repressione e di negazioni.
Chi non percepisce la generosità
della mia pelle e delle tue mani
non deve parlare.
*
Concetto di insieme

dopo la belle époque
non c’è stato scampo per i fiumi,
Marna, Piave, Don, Mekong:
i monti ancora nascondono ferri,
altre meraviglie,
tutti noi seduti a fissare il quadro
.
quanta carne brulla sta in città
quella buona abita sotto terra,
inutili tutte le voci
arrocchite nelle lampade,
i giorni sono sempre meno ore
tra una notte e l’altra
.
stabilire la distanza dai morti:
può pensarci soltanto un Dio
che non sia mai vissuto
se non nel fumo docile di candele
spente per consumare ossigeno
dopo aver cantato un po’ di luce
*
Domenica Sera – Mina (brano molto adatto alla serata)
Ripartenza 82: la Puzzetta nello Sporc

In principio l’umanità si divideva in fan dei Beatles e fan degli Stones, Antifascisti e fascisti, terrapiattisti e latifondisti, baciapile e atei, bionde e brune, democristiani e comunisti, vax e no vax. Oggi l’umanità si divide in juventini e antijuventini e, dopo anni di amari stenti adesso questi ultimi godono come ricci. Cosa sta succedendo alla jumerdus? Succede che non puoi passare un secolo a rubare, ciulare, grassare, a volte putacaso ti scoprono. E finisce che non solo ti ritrovi senza più finanze (cioè rimani in bolletta) ma pure con la Finanza in casa, perché ti perquisiscono dopo averti accusato di avere taroccato i bilanci. Taroccare i bilanci è come dire in pandemia da vairus: vaccinatevi tutti e chi non si vaccina è un untore! Mi risulta però che ci siano cure alternative, approvate dall’autorità del farmaco, ma proibite dal Ministero, mi sto documentando e ne uscirà un bel paginone, ma torniamo a parlare delle merde, ops della jumerdus. Nero, nerissimo. Su tutti i fronti possibili. La sconfitta contro l’Atalanta chiude una settimana da incubo che rischia seriamente di mettere ko psicologicamente l’allegra banda di Allegri e pregiudicare il proseguo di stagione. Come riprendersi da un triplo colpo simile? Quando sembrava che il fondo si fosse toccato con la sconfitta pesante patita per mano del Chelsea, ecco la mazzata delle indagini. Scendere in campo con il fardello delle vicende extracalcistiche di queste ore non è certo semplice. Il peso emotivo portato dall’ambiente in queste ore in seguito al caos plusvalenze non è certo lieve. Eppure si pensava che la gara contro l’Atalanta potesse riportare parzialmente il sereno. Niente da fare. Cosa c’è di peggio, verrebbe da dire? Meglio allora affidarsi ad una famosa citazione cinematografica: “Può sempre piovere!”. Jumerdini di tutto il mondo unitevi, così vi deportiamo tutti all’Isola del Diavolo!!!!