fantastico

Internet ha fatto male alla poesia, provate a stroncare su un sito qualunque il testo di un qualche sedicente poeta con nick name, se non vi cacciano ricevete come minimo minacce di morte: il mezzo viene utilizzato male, avrebbe potuto sottrarre la poesia dal ghetto culturale dov’è stata confinata da decenni. Ovviamente come in tutte le parrocchiette e sottoparrocchiette anche tra poeti c’è chi ha nome e chi non ne ha. Se scrivo che l’ultimo libro di Cucchi, pluri premiato e pluri osannato è di una noia mortale, sarò scomunicato. Se scrivo che Rondoni più che un poeta, anche lui con non troppo talento, è un uomo di potere, sarò scomunicato e da Bologna al mare sarò reietto. Ovunque ci si ritrova tra autori, sempre più frustrati, letti solo da addetti ai lavori, come se i panettieri debbano fare pane solo per i panettieri. Fantastico