Virgolettato 659 ter

Oggi a me domani a te è il titolo di uno spaghetti western di oltre mezzo secolo fa che, nonostante il logorio del tempo, ben si adatta all’attuale situazione in questo paese fermo, ripiegato, dove a pagare con la vita è chi cerca di sopravvivere lavorando onestamente per paghe da fame. Io capisco, come mi ha fatto giustamente notare un commentatore, che l’attuale ministro di disgrazia e ingiustizia Nordio quando faceva il magistrato sia stato bullizzato dai colleghi. Gli cucivano pesci putrefatti nella fodera della toga, spesso trovava rane morte tra le carte processuali, gli appiccicavano post it con la scritta asino chi legge che lui puntualmente leggeva, gli facevano ascoltare le canzoni di Geolier dicendogli che era Milva. Non si spiegherebbe altrimenti tanto odio nei confronti degli ex colleghi. La retatona ligure ha portato a riscoprire tutti i nervi scoperti di una vita, d’altra parte di vera e propria giustizia a orologeria si tratta a soli tre anni e mezzo dalle prossime elezioni politiche. Poi c’è il garantismo, i politici interpellati hanno detto in coro virgolettato “io sono garantista” omettendo il cappello e la coda alla frase. Ve li scrivo io : Oggi a me domani a te, se si mettono a farci le pulci qui ci inculano tutti, perciò io sono garantista, aspettiamo l’esito dei tre gradi di giudizio con le palle in mano.

Di padre in figlio 659

Mentre Sua Bassità sfilava con aria marziale in occasione dell’anniversario del nostro glorioso esercito, ancora un lavoricidio avvenuto nella notte di venerdì, la vittima è Vincenzo Valente, 46 anni, impiegato nello stabilimento dello zuccherificio Srb. Secondo una ricostruzione, Valente è rimasto ferito in modo grave ad un braccio. Inutile la corsa in ospedale. Anche il padre dell’operaio era morto sul lavoro, il lavoricidio si tramanda ormai come una maledizione da padre in figlio. Ma cosa ce ne fregaaaa di fronte ai tanti soprannomi che si presentano alle elezioni europee? Dopo giorgina merdoni detta giorgia e vittorio sgarbati detto capra e arsenio lupin, Elly Schlein detta dentona, detta giorgina merdoni, e ciccio calenda detto quaquaraquà, tra “detti” più noti c’è, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, l’ex sindachessa di Milano Letizia Maria Brichetto Arnaboldi detta “Letizia Moratti” candidata con Forza Italia nel Nord ovest o Domenico Lucano detto “Mimmo” in corsa con Alleanza Verdi-Sinistra. Scorrendo i nomi dei candidati spunta Alessandro Cecchi Paone detto “Cecchi” e detto “Pavone” nella lista Stati Uniti d’Europa, come Alessio D’Amato detto “Damato” candidato con Azione fino a Sergio De Caprio detto “Capitano Ultimo” detto “Capitano” detto “Ultimo” nella lista Libertà di Cateno De Luca. Fino ad arrivare al record dei “detto” conquistato dall’attuale assessore regionale in Sicilia Edmondo Tamajo – candidato nella circoscrizione Isole con Forza Italia – che si presenta con ben 5 soprannomi: detto “Tamaio” detto “Di Maio” detto “Edy” detto “Edi” detto “Eddy“. Fanculo và …

Ma siete seri? 658

Ma io non lo so! La pitofessa è stata rinviata a giudizio per truffolone ai danno dell’Inps (pare si sai inculata 120.000 pezzi del nuovo conio in modo fraudolento), come ministra fa cagare ed è ancora là. Ah già, siamo tutti garantisti. L’altro, quello di grazia e giustizia, posseduto contemporaneamente dagli spiriti del belloscone e gelli, col favore delle tenebre presenta un Ddl costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati, e con istituzione di ben due consigli superiori della magistratura. Il francesino a cui piacciono le centenarie ha minacciato di mandare truppe in Ucraina in caso i russi sfondino il fronte, e il gran figlio di una putin trema tutto (dal ridere) fortuna che ha una portavoce figa come Maria Zakarova che lo protegge. Insomma, in questi casi mi vien da dire, spontaneo spontaneo, ma siete seri?

Mai ‘na gioia 657

E’ un dato di fatto incontrovertibile e incrollabile, grazie alla maschia determinazione e allo sprezzo del pericolo di questo governo, il numero degli occupati è vertiginosamente aumentato, portando il tasso di lavoratori occupati al 125% : persino i divani sono stati mandati a lavorare alle bonifiche pontine, dalle loro immagini, dai loro suoni si sprigiona una forza di suggestione che crea il mezzo più potente di propaganda, d’elevazione sociale, di conquista spirituale per le masse. Sono sempre più occupati anche i gabinetti sulle vetture ferroviarie, dove i nullafacenti anarchici e renitenti si rifugiano per non essere costretti a lavorare.

Fascisti su Marte 656 ter

Il senatore Gian Marco Centinaio ha trovato modo di riciclare tutti quei fiaschi vuoti di vino che il collega di maggioranza Tajani abbandona in ogni dove. I suddetto fiaschi vuoti verranno utilizzati per il progetto Star Bottle: glitagliani manderanno messaggi in bottiglia nello spazio, così, un po’ alla cazzo per vedere se un qualche marziano ne troverà uno. Magari il marziano è un maniaco testa di cazzo e ci verrà a invadere. Il primo “lancio spaziale” avverrà il 10 agosto 2024 durante l’evento “Stars Night”, destinazione Via Lattea, il primo di quattro lanci spaziali in programma fino al 2025. «Star Bottle» trasformerà il messaggio convertendolo in codice binario con l’emissione a 9,95 KHz e la parabola da 11 metri posta nella piana del Fucino, lo trasmetterà nella prima data del 10 agosto 2024. Il messaggio diventerà un ricordo personale da incorniciare grazie al Certificato di «avvenuto lancio» che ogni «viaggiatore dello spazio» riceverà dopo la partenza. Bene, dopo il 10 agosto non solo tornerà al tetto la rondine di pascoliana memoria, ma potremmo ritrovarci in casa pure un alieno coi suoi alienini, oppure mandare l’intera banda merdoni su Marte. Ma… un po’ di soldini in più per scuola e sanità, mai????????