Ladri che scrivono le proprie leggi:
la più grande ironia della democrazia.
(Tom Wood)
In principio fu nero.
Piovve su laghi e oceani
e vennero conchiglie, pesci,
rospi tronfi d’ego e plastica.
Giudicate voi qual era mare
prima dell’emergere di campanili
sulle cui punte
atterrò il primo fulmine.
Infine ai pesci spuntarono
arti e polmoni,
camminarono sulla terra
appena resi noti i raccomandati.
Vennero tiranni e alligatori,
serpenti, a turbare il pasto
di qualche ignaro turista.
Questo accadde tutto
dal primo al sesto giorno,
quando le città
sopraffatte d’immondizie,
roditori e amministratori,
chiusero le porte in faccia
a ogni cittadino che votava
e pagava tasse. Perirono tutti
gli uomini di buona volontà.
La politica, compiaciuta,
osservò questo paese spurio:
nemmeno una pagina buona,
solo pubblicità inchiodate
alla tangenziale dei pensieri.
E il settimo giorno riposò.
… siamo un po’ nichilisti, eh?🤔
realisti
🙄😪
Mi piace la chiusa. Buona giornata!
eh, in stile “genesi”
Molto bella, vera!
Ciao Flavio
buona giornata
Chiara
a te Chiara, grazie
“Infine ai pesci spuntarono
arti e polmoni,
camminarono sulla terra
appena resi noti i raccomandati.” … spettacolare.
grazie per la lettura
E meno male che il settimo giorno si riposó, visti i risultati dei sei giorni. Non fossero cresciuti arti e polmoni ai pesci! Dai non disperare, sono tornati i comunisti 😊😜
comunisti? non ne vedo uno da vent’anni almeno, nemmeno all’Anpi
E che ne so, se ne lamentano Meloni e Berlusconi. 😜
non fanno testo
Bella… quasi apocalittica
politiche… apocalittiche
😉😊