Letture amArgine: poesie di Arnoldo Foà.

Conosco la smania di tanti di essere pubblicati: io questa smania non l’ho mai avuta (lo dimostrano le date delle mie composizioni); ma sentirsi dire da un editore: “dammi le tue poesie che te li pubblico” non posso nascondere che mi abbia fatto piacere. Ma non avendole scritte per presentarle al pubblico, quando, per raccoglierle, sono andato a spulciare i miei quaderni, i foglietti, i notes dove le avevo appuntate, le ho trovate così miserine, così poco ben vestite per presentarsi al pubblico che sento il bisogno di avvertire i lettori: “Non sono un poeta, non mi presento come un poeta: qualche pensiero, qualche sensazione m’è venuta la voglia di metterli in versi: qualche pensiero l’ho lasciato così come m’è venuto, e molte cose sono banali – sono come tanti – chi non si lascia sorprendere anche dalla banalità?
Leggete questo libretto come un diario.
E grazie.
Arnoldo Foà
Roma, giugno 1991

TUTTE LE POESIE QUI PROPOSTE SONO TRATTE DALLA RACCOLTA “LA FORMICA” DI PELLICANOLIBRI, SCARICABILE GRATUITAMENTE QUI:

Fai clic per accedere a La-Formica-Arnoldo-Foa.pdf

A Cristo

Dicono, Cristo,
che tu hai salvato l’uomo
dal peccato originale.
Guerre, sevizie,
eccidi, genocidi,
atomiche e orrende
guerre biologiche!
Era così importante
salvare l’uomo
dall’amore?

1965

Sull’autostrada

Guarda un cavallo
da una staccionata
il traffico dell’autostrada.
Pensa ai fratelli morti per portar l’uomo.
Ride a un tratto di un lungo nitrito:
Ecco, muoiono
per portare se stessi!

1974

Il muro

M’han schiodato le assi di legno da una grossa cornice di cemento
m’hanno imbiancato con la calce viva e
m’hanno tolto i pali di sostegno; ma
adesso solamente son sicuro: Quando
m’han scritto con colore scuro sopra,
“Dio c’è; Viva la fregna”. Adesso,
son sicuro, sono un muro.

marzo 1977

Milano ore 7

Sono le sette.
Dai muri, dai vetri rotti,
dagli spiragli del portoncino,
entra l’odore del caffè.
Riempie lentamente, città
paesi, il mondo,
Da oriente ad occidente,
Quest’onda di profumo
spinge un balenio di gambe bianche
fuor delle coltri.
Segna, quest’onda,
L’immondo mormorio
degli scarichi umani;
le voci roche, gli sputi.
Cominciano al caffè
I primi alterchi soffocati:
Son speranze frustate,
sogni svaniti
un abisso di miseria, d’ignoranza, di pena, di paura che s’apre avanti
a miliardi di occhi disperati.

1979

Poesia può essere
un attimo della tua storia
messa in quadretto,
l’istantanea di un sentimento,
un’idea concentrata,
una buffonata,
un maramèo,
un singhiozzo in sintesi.
Spesso un rimare vano
la contorsione spastica
d’un pensiero da nulla

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PER SAPERNE DI PIU’:
https://it.wikipedia.org/wiki/Arnoldo_Fo%C3%A0

10 pensieri su “Letture amArgine: poesie di Arnoldo Foà.

  1. ……….. La mafia non è più quella di una volta è esilarante e terribile
    https://www.esquire.com/it/cultura/film/a28942946/la-mafia-non-e-piu-quella-di-una-volta-film-venezia/
    Il documentario di Franco Maresco ha vinto il Premio Speciale della Giuria a Venezia.
    .
    ESQ * IT.
    https://www.esquire.com/it/
    https://www.esquire.com/it/cultura/
    .
    .
    . . . Ian McEwan: «Il vero scrittore può inventare solo il passato»
    https://www.esquire.com/it/cultura/libri/a28962129/ian-mcewan-macchine-come-me-libro-intervista/
    . . . Tuttavia McEwan non è a Mantova per questa ragione, ma per parlare di “Macchine come me”
    …….. Tra androidi e auto autonome sembra il futuro, ma Macchine come me è ambientato negli anni 80 alternativi: lo scrittore inglese parla della difficoltà di leggere il presente.
    … ha annunciato così: “In questo romanzo, che penso sarà pubblicato presto, ho un grande debito con Franz Kafka, perché è la storia di uno scarafaggio che si sveglia dopo una notte di incubi, e scopre che è stato trasformato in una creatura gigantesca, che è il primo ministro inglese”.
    .
    ESQ * IT
    https://www.esquire.com/it/cultura/
    https://www.esquire.com/it/
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    2019 Festivaletteratura.
    ……… McEwan, così le bugie sfidano l’intelligenza Alessandro Zaccuri, inviato a Mantova – domenica, 8 settembre 2019 Lo scrittore britannico a Mantova parla del suo ultimo romanzo dedicato ai robot e al tentativo di realizzarli a nostra immagine: «Ma non riusciamo a farne che sappiano mentire»

    https://www.avvenire.it/agora/pagine/mcewan-le-bugie-sfidano-lintelligenza
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    https://it.wikipedia.org/wiki/Ian_McEwan
    https://it.wikiquote.org/wiki/Ian_McEwan
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