Una volta, poi di Agota Kristòf

Ágota Kristóf (Csikvánd, 30 ottobre 1935 – Neuchâtel, 27 luglio 2011) nel 1956 è spettatrice dell’invasione del suo paese da parte dei carri armati sovietici. Fuggita con la famiglia in Svizzera, trova un impiego presso una fabbrica di orologi. Comincia a scrivere nella sua lingua di adozione, il francese, prima testi per il teatro, poi romanzi che la impongono all’attenzione del grande pubblico: Il grande quaderno (1987), La prova (1990), La terza menzogna (1992) – che nella traduzione italiana confluiscono a formare La trilogia della città di K (1998). Tra i libri pubblicati in italiano, ricordiamo anche la raccolta di racconti La vendetta (Einaudi 2005) e Chiodi, edito da Casagrande nel 2018.

Una volta, poi, parlerò di qualcosa
di bello di cose soavi
tenere con un’impercettibile
tristezza
una sera quando il cielo si farà bello
quando le case ingrigiranno
e tutto sarà nebbia

Là nella pioggia
tra le case monocrome
parlerò della potenza
delle foglie d’autunno
perché sarà ottobre

Dietro la nebbia
tacete col colletto
alzato con le mani
infreddolite in tasca
senza luce come l’ombra

E la pioggia scende sulle nostre teste
scoperte sotto i nostri colletti soavi
tenera pioggia
cade sulle case sugli alberi e il cielo
diventa sempre più bello

E la bellezza poi scenderà su di voi
con un’impercettibile
tristezza e capirete
che d’ora in poi sarà sempre autunno

(Traduzione di Vera Gheno)

Pubblicità

5 pensieri su “Una volta, poi di Agota Kristòf

  1. Versi soavi imperniati da una interiore malinconia che sente l’autunno sulla fonte e nell’anima la poetessa, poiché la sua Patria, L’Ungheria è stata invasa dai carri armati Sovietici e vi vige il coprifuoco. E’ stata una delle tante persone costrette a fuggire in esilio per non sottostare alla violenta dittatura instaurata nella sua patria. Bellissimi e commoventi versi che ho molto apprezzato. Ho letto molte opere di questa poetessa, tutte molto belle, ma impregnate sempre nel sottofondo di una malinconia che non l’abbandona. Lirica molto apprezzata!

  2. ….una chiusa che induce a un senso di tristezza, in questa elegante lirica, pregna di immagini autunnali intense, e molto significative…
    Versi davvero notevoli

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.