Sottobicchieri

Ricerca dell’interiorità perduta
finestre avare aperte non danno respiro
un senso d’incendio porta lontani, fumo,
qualche suono anarchico privo di origine,
la storia è un fanale acceso colpito al cuore
da una gragnuola di proiettili spediti al mittente,
qualcuno presagisce la fine del mondo
durante le prove di uno spettacolo di varietà,
altri ascoltano musica nordica senza spartito,
da sconosciuto a sconosciuto:
la religione è carico sospeso su sottobicchieri
di cui non è possibile fare a meno.

*

13 pensieri su “Sottobicchieri

  1. In questi versi viene dipinto il caos e l’anarchia che regna nel nostro Paese. Non ci sono leggi certe e giuste che accompagnino i cittadini nel loro vivere quotidiano. Tutto è confuso nel Governo che dovrebbe dirigerci, parlano tutti e ognuno dice la sua scollegato dagli altri. Un governo che non rappresenta la nazione. Una nebbia non fa vedere futuro che ci aspetta, o meglio, stiamo sprofondando nell’abisso sempre più. Viviamo come le pecore senza il pastore. Il futuro un punto interrogativo e, la religione un’altra zavorra che allontana la gente da averci a che fare. Ha dipinto la nostra triste situazione. Buona giornata Flavio.

  2. condizioni climatiche, condizioni spirituali e condizioni politiche a confondersi l’una con l’altra in un continuum alla ricerca di un’ interiorità perduta che va da sconosciuto a sconosciuto durante le prove di uno spettacolo di varietà che si celebre sul palcoscenico di una guerra

  3. …..variegate, e importanti ottiche della nostra vita, spesso non confacenti a un giusto equilibrio esistenziale, che ognuno interpreta a seconda del personaggio che ama recitare….
    Buon pomeriggio Flavio

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