Ostili

Il pensierino s’incista
allarga la crepa, non è edilizia
ma soldato pronto a sparare
verso qualsiasi cosa si muova
dietro linee ostili,
credute tali.
 
Tutto accade in fretta
senza pubblicità o esecuzioni,
le voci s’accavallano
circostanti e interne,
affetta un’afflitta cipolla
bene attenta alle dita.
 
Una donna, fascio di legna fresca,
terminati i lavori, prima di uscire,
porta un dito alla bocca
per provare il sapore
delle sue ultime faccende
ostili.

19 pensieri su “Ostili

  1. Anche ciò, che può sembrarci avverso,in un certo senso può racchiudere, un qualcosa di intrigante…
    Buongiorno Flavio

  2. degna di tanti lettori. Mi permetto di passare una mia idea: la poesia non è mai ostile, se mai battagliera e fustigatrice, dentro e fuori di noi….almeno spero.

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