Una poesia di Christine Lavant

Christine Lavant poetessa austriaca (1915 – 1973)
Mentre io, turbata, scrivo,
nel disco della luna piena brilla
la parola che osservo
da quando la colomba mi ha deriso
perché dallo specchio dell’acqua
senza nome, senza sigillo,
entravo nell’arido.
Non fosse cresciuta
la semina dell’osservazione
dovrei uccidere luna e colomba
che sempre m’ingannano
e fanno il nido sul mio albero del sonno
che per questo rinsecchisce.
Spesso una parola s’imprime a fuoco
da sé nella sua corteccia,
e allora mando quel cieco
messaggio, che inutilmente si rigira
aggredendo il tuo sonno
mentre nel disco della luna
è in salvo la risposta.

*

8 pensieri su “Una poesia di Christine Lavant

  1. La poetessa scrive mentre la luna la suggestiona, svegliando la sua fantasia. Le appare come una colomba che va e viene, facendola rispecchiare in uno specchio d’acqua che, le rimanda un’immagine che, lei ritiene poco attraente. Dovrebbe adirarsi con la luna e la colomba, ma ,ragionandoci su, si rende conto che la sua reale immagine è quella, e la luna e la colomba non le hanno fatto un affronto. Ciò le toglie il sonno perché delusa dalla propria immagine, allora decide di mandare un messaggio alla luna, la cui risposta rimarrà imprigionata nel suo disco. Una poesia molto bella ed armoniosa nel suo fantastico scorrere dei versi.

  2. Spiccata fantasia poetica dell’autrice, in questo originale testo, ove speciali immagini della natura, entrano in modo disuniforme, nel suo immaginoso…
    Versi molto belli

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