Il macellaio di Teheran 663 Ter

Ebrahim Raisi, presidente dell’Iran ha schiattato, allah ha fatto scendere una fitta nebbia e l’elicottero ha caduto: ha stato netamiauuuuu, chissà chi lo sa? Nato nel 1960, Raisi ha fatto un carrierone nel sistema giudiziario per tre decenni. È stato nominato procuratore generale di Karaj, vicino a Teheran, a soli 20 anni. Nel 2016, Khamenei, guida suprema e papa iraniano, lo ha collocato alla guida della potente fondazione benefica Astan Quds Razavi, che gestisce il mausoleo dell’Imam Reza a Mashhad e un immenso patrimonio industriale e immobiliare. Dal 2019 guidava la magistratura. Per il suo ruolo nelle esecuzioni di migliaia di prigionieri politici nel 1988 venne soprannominato “macellaio di Teheran”. Indossava sempre il turbante dei ‘seyyed’, che non gli ha adeguatamente riparato la testa mentre l’elicottero si è schiantato. 

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