La ricostruzione dei miei anni

Non sto bene, non sto male,
nemmeno sono stanco di essere,
non mi fanno pena i palestinesi,
gli ucraini, i neozelandesi,
sono reazionario e non mi va di esserlo,
metto un impermeabile
così nemmeno il sole potrà battermi,
come al militare
quando di guardia la pioggia fitta
non bagnava, ma la mantellina sotto
provocava sudore e cattivi odori;
oggi è una vita diversa
ugualmente allineata a cadenza mensile,
odio tutto quanto non meriti amore
ma il mio metro non è omologabile,
il bello di non avere storia è negli anni,
passano senza lasciare traccia
tra perdite immani e buona fortuna,
sarebbe riduttivo pregare
pensando ad altro.

*

18 pensieri su “La ricostruzione dei miei anni

  1. Buongiorno, Flavio. Sono ri-ri-ri-ritornata, di nuovo di nuovo, fresca fresca, per cui mi faccio viva qui, con un primo saluto a te. Buon 25 aprile? Anche un sorriso.

    Il mio blog non è più “ilcielostellatodentrodime” ma “occhialirosa” (perché mi ero stancata del vecchio nome). Devo ancora sistemare bene, per esempio i commenti, che momentaneamente sono chiusi (devo capire come fare).

    A presto, quindi. E… un abbraccio. Ti si legge u.u

  2. …visione molto personale, e profonda, della vita, e delle sue sfaccettature, con soggiorno su temi di identità, tempo, ed emozioni nella sfera dell’essere umano.

    Buon 25 aprile Flavio

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