Chissà dove sono morta di Raffaele De Luca

Raffaele De Luca (1954 – 1994) si è laureato in scienze politiche all’università di Pisa. È stato uno dei fondatori, e per molti anni segretario, del “Laboratorio di poesia e arti visive” di Cosenza.
È stato redattore della rivista “Inonija”.
Sue poesie sono uscite anche su “Ombre rosse”, “Periferia”, “Smagliature”, “Hotamitaniu”.
Ha pubblicato la raccolta di poesie “La parola segreta”, Cosenza, 1986.
Chissà dove sono morta
dove sono rinata
in quale alito fresco ho disperso
la mia cenere.
Eppure primavera pulviscolo rosa
ci da il sole
ci da questi dolci artigli
che rigano la faccia.
Chissà in quali improbabili universi
torneremo a rinascere
saremo bruma, saremo squame
saremo pietra fresca
che si accende al sole?
Poi non saremo più niente
debordano verso il nulla le parole
chi noi chi
ora che una voce roca ancora chiama
intreccia castelli intreccia
aspira alla foce il fiume
ora che nel buio si perde
quest’ultimo animale.

*

3 pensieri su “Chissà dove sono morta di Raffaele De Luca

  1. …..meditazione poetica sulla morte, sull’incertezza del dopo e sulla speranza di continuità in forme nuove e inaspettate. Riflessione sulla nostra piccola parte, nell’universo, e sulle tracce che lasciamo nel corso della vita.

    Versi molto belli.

    Buon proseguimento di giornata Flavio

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.