Gioielli Rubati 230: Irène Duboeuf – Indicibile 2021 – Gloria Donati – Tania Pizzamiglio – Pasquale Balestriere – Antonio Spagnuolo – Veronica Pellegrini – Luca Parenti (Yoklux).

Ineccepibile, il sogno,
diafano e luce come nebbia
in riva al fiume in mani d’inverno,
perché sognare è vivere
senza possedere nulla
all’amore nella chiarezza del silenzio.
.
di Irène Duboeuf, qui:
https://www.facebook.com/irene.duboeuf/posts/pfbid02aymfwGFLvuE2ErVVk8EFLrYvbzwmjMNhvqpn2g5mF9C49iTaaUZ2RGr1CGuNBA4vl
.
*
.
In quel bagliore di stelle
.
Ci sono intrecci di pelle che sanno d’antico,
credi, tu che leggi, a quel che dico.
Se ti dà luce un dire che già conosci,
se quel sorriso, solo quello,
sa di paradiso,
allora tatuata è sul tuo corpo
quell’altra d’anima sostanza
ed è così che
si fa coppia che nell’eterno danza.
Sai che ti brucia assai meno lontananza
se dell’altro pensare
cogli deciso desiderosa istanza.
Segreto è questo inciso nella volta celeste
in quel bagliore di stelle che
seppur morte
brillano gloriose d’anni luce a distanza.
.
di Indicibile 2021, qui:
https://indicibile990394710.wordpress.com/2022/12/30/in-quel-bagliore-di-stelle/
.
*
.
Cielo di Fuoco
.
Nel fluido respiro
della sera
divampano.
Sorrisi rosati
frammentano
il tiepido cielo.
Tra silenzi spezzati
di vuote strade,
bruciano fiamme.
Intenso arde,
un turgido oceano
di rosse lacrime.
Le nubi disperse
s’incontrano
in purpuree
correnti di seta.
Gli occhi
socchiusi,
fra il maestoso
rincorrersi
delle ultime luci
del tramonto.
Silenzio.
Le braci
disperse
sotto quel manto zaffiro
che il bagliore
occulta.
Tace.
Parla la voce
della sera,
azzurre gocce
l’ardore quietano.
In un istante,
riposa la luna.
.
di Gloria Donati, qui:
https://gemmedinchiostro.wordpress.com/2022/11/16/cielo-di-fuoco/
.
*
.
A piedi nudi (barefoot)
.
A piedi nudi
significa spogliarsi di certezze
è esporsi
è ascoltare senza pregiuzio alcuno
A piedi nudi
è percepire l’erba morbida
la terra ghiacciata fredda
il calore della sabbia al sole
il disconnesso del ciottolato
il pungere dei sassi come schegge
il dolore del conficcarsi di spine di rovo
A piedi nudi
è varcare la propria intimità
è essere senza difese
è farsi coraggio
e ardimento
è camminare guardinghi
è mostrarsi vulnerabili
quanto forti e impavidi
.
ma è anche ciò
che siamo realmente
senza filtri e interposizioni.
.
di Tania Pizzamiglio, qui:
https://olisticbe.wordpress.com/2023/01/02/barefoot-a-piedi-nudi/
.
*
.
Vento di terra                               A Rosa che torna a casa  
Percuotono i tuoi passi
le selci del ritorno,
entrano calmi e lieti
dall’aperta finestra.
Li ascolto dalla quiete
dei miei libri. Se peso
questo vento di terra
detto vita, traduco:
precarie incarnazioni,
numeri transitori
siamo e dunque rumori
passeggeri, dispersi
di Campania (in)felice
(Italia, Europa o Terra)
ma uniti da casuali
e concordi rituali.
E tuttavia fidenti
per quel sorso di sole
che ci ubriaca la mente
e ci carezza il cuore.
.
di Pasquale Balestriere, qui:
http://www.poliscritture.it/2023/01/04/cinque-poesie-da-glosse-alla-vita/?fbclid=IwAR1ONMhL2RYN8SL8mEiRWunUj-FH8uewUA5ywjbx96utl27dQSXyoE2uk5s
.
*
.
Euforia
.
L’ultimo angolo della nostalgia
è la bugia
che dal pozzo dei bagliori affila stordita
l’assenza e scompone tutte le verità.
Ho cinto la tua nudità lanciando stelle
nel vuoto degli angoli, nel muro,
o nell’infinito accoglimento di una torsione.
E tu distribuivi dolcezza,
tessendo il tintinnio delle dita e dei fiati.
Ristagna l’euforia, poi rimbalza e scivola
nelle consolazioni del presente,
anche per una realtà destinata
a bisbigliare indecisa
fra le disarmonie e le dimenticanze.
.
di Antonio Spagnuolo, qui:
https://www.facebook.com/antonio.spagnuolo.77
.
*
.
Voli di rondine
.
Ho visto la foto di un angolo di una città scozzese
in un mattino di nebbia,
ho pensato che esistono cose perfette.
Dove tutto si sente a casa.
I gomitoli di lana nei cestini di paglia
le rughe attorno agli occhi dei marinai
le preghiere nelle notti delle madri
il canto del cuculo nei boschi d’aprile.
.
Una sottana di lino bianco appesa ad asciugare al sole.
I suoi dolci movimenti nel vento.
Deve essere questo l’affidarsi.
.
Ogni cosa in botanica è racconto di mistero,
lieto fine della favola.
Ogni dettaglio è millenaria sapienza.
Il colore, la struttura e le trasformazioni del tarassaco
valgono una contemplazione.
.
Dai delle ciliegie ad ogni nonna del mondo.
In cuor suo ricorderà di quando ne faceva orecchini.
.
Il viaggio più interessante per un bambino,
la sua miglior destinazione
è senza dubbio un giardino.
.
di Veronica Pellegrini, qui:
https://uncielovispodistelle.wordpress.com/2022/12/24/voli-di-rondine/
.
*
.
arriveranno arriveranno
.
arriveranno i poeti
e faranno piazza pulita della banalità
della bruttezza e dei fascismi, di tutti gli ismi, degli spasmi
dei malanni, tronfi balenieri. arriveranno le poetesse
e ci regaleranno sentimenti puri e merlettati
il rosa confetto del contratto d`affitto
non sapranno come avvitare una lampadina
o lavare una mutandina
ma basta e avanza la loro stanza, pop illusa
primavera desnuda
arriveranno i poeti
e non saranno massacrati d’amiconi critici colti
ma ignorati dai vicini di casa ignoranti, con gotta e panza-
la casa rimarrà impolverata
nella via in fondo
nella periferia sconsacrata
arriveranno i poeti e le poetesse
e non diranno nulla di serio o faceto
tutto risaputo, tutto venduto
staranno muti compiaciuti
sulla riva del fiume col passero e l’aneto
in attesa di un cadavere
il loro. quello di un lettore.
.
di Luca Parenti (Yoklux), qui:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100073637077717
.
********

33 pensieri su “Gioielli Rubati 230: Irène Duboeuf – Indicibile 2021 – Gloria Donati – Tania Pizzamiglio – Pasquale Balestriere – Antonio Spagnuolo – Veronica Pellegrini – Luca Parenti (Yoklux).

  1. sorprendenti pellegrinaggi d’anima tra questi versi: ad occhi aperti, splendidi, decisi avvincenti, cui l’arrivo finale del poeta dona un tocco di “mi sento a casa”. Complimenti a Flavio e ai suoi autori

  2. L’ha ripubblicato su poesie semiseriee ha commentato:
    sorprendenti pellegrinaggi d’anima tra questi versi: ad occhi aperti, splendidi, decisi avvincenti, cui l’arrivo finale del poeta dona un tocco di “mi sento a casa”. Complimenti a Flavio e ai suoi autori

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.