Quieta voglio ringraziare il mio destino di Karin Boye

Karin Maria Boye (Göteborg, 26 ottobre 1900 – Alingsås, 24 aprile 1941) è stata una scrittrice, poetessa e critica letteraria svedese. Conosciuta principalmente per i suoi componimenti poetici, sperimentò anche altri generi letterari, come il saggio e il romanzo. L’opera che la rese nota a livello internazionale è il romanzo distopico Kallocaina pubblicato nel 1940.

Quieta voglio ringraziare il mio destino:
mai ti perdo del tutto.
Come una perla cresce nella conchiglia,
così dentro di me
germoglia dolcemente il tuo essere bagnato di rugiada.
Se infine un giorno ti dimenticassi –
allora sarai tu sangue del mio sangue
allora sarai tu una cosa sola con me –
lo vogliano gli dei.

*

Traduzione di Daniela Marcheschi

9 pensieri su “Quieta voglio ringraziare il mio destino di Karin Boye

  1. …nella lirica l’autrice parla, della profonda connessione e integrazione dell’altro nell’io, usando immagini naturali, per esprimere una trasformazione inevitabile, sancita dal fato.

    Poesia molto bella.

    Buon pranzo Flavio

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