Karin Maria Boye (Göteborg, 26 ottobre 1900 – Alingsås, 24 aprile 1941) è stata una scrittrice, poetessa e critica letteraria svedese. Conosciuta principalmente per i suoi componimenti poetici, sperimentò anche altri generi letterari, come il saggio e il romanzo. L’opera che la rese nota a livello internazionale è il romanzo distopico Kallocaina pubblicato nel 1940.
Quieta voglio ringraziare il mio destino: mai ti perdo del tutto. Come una perla cresce nella conchiglia, così dentro di me germoglia dolcemente il tuo essere bagnato di rugiada. Se infine un giorno ti dimenticassi – allora sarai tu sangue del mio sangue allora sarai tu una cosa sola con me – lo vogliano gli dei.
…nella lirica l’autrice parla, della profonda connessione e integrazione dell’altro nell’io, usando immagini naturali, per esprimere una trasformazione inevitabile, sancita dal fato.
“Quieta non movere et mota quietare” ,mi fa ricordare questo motto latino Fla’😊
Un motto di grande saggezza ❤
Vero,Fla’🥰🥰❤️
A proposito delle funzioni del presidente della repubblica…
Eh, una buona associazione,poetella😁
Come la capisco….
…nella lirica l’autrice parla, della profonda connessione e integrazione dell’altro nell’io, usando immagini naturali, per esprimere una trasformazione inevitabile, sancita dal fato.
Poesia molto bella.
Buon pranzo Flavio
Grazie Silvia, ti auguro un buon pomeriggio
Grazie