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Prossimi alla fine, gli amanti
sono esausti come due nuotatori. Dov’è
la fine? Nessuno può dirlo. Nessun amore è
come il vertiginoso corteo di barriere d’acqua, in un oceano,
da cui due possono riemergere esausti, nessun addio è lungo
quanto la morte.
Prossimi alla fine. O direi forse come la lunghezza
di una corda riavvolta
che non maschera con nodi e grovigli
le sue estremità.
Ma noi abbiamo amato, dirai,
e delle parti di noi hanno amato
e il resto di noi rimarrà
due persone. Sì,
la poesia finisce come una corda.
*
a cura di Andrea Franzoni
….ricerca poetica, delicata e profonda, sulle dinamiche dell’amore, sulla sua perdita e sul ricordo, che termina con una speciale suggestione e una nota di speranza.
Versi molto belli.
Buon proseguimento di giornata Flavio
Grazie Silvia, auguro un buon proseguimento di giornata anche a te
grazie
grazie
“e il resto di noi rimarrà
due persone.”
proprio vera ‘sta cosa.
Piaciuta.
Grazie Lucì