Ciao a tutti, da martedì notte a oggi ho passato giorni che non auguro a nessuno. Martedì notte ho visto l’onda arrivare e, francamente, non dimenticherò né l’onda e nemmeno il silenzio con cui è arrivata. Giorni in cui si è dormito poco, mangiato altrettanto e ridotti a una vita da sopravissuti. Castello è stata sommersa in buona parte anche dove abito io. Stiamo bene e siamo incazzati neri per tanti motivi. In questa vicenda il destino cinico e baro c’entra poco. Mi piacerebbe tanto giocare a bocce con le teste di Bonaccini e del nostro sindaco. L’acqua si è ritirata, siamo pieni di fanga, roba argillosa che quasi impedisce di staccare i piedi da terra a ogni passo. Di ieri ricorderò sempre la vasca da bagno sul ciglio della strada. E di oggi il merlo col suo grasso lombrico e la micetta persa in cerca di carezze. Oltre ovviamente a un paio di teste di cazzo che non meritano menzione. L’alluvione è una tragedia, l’auto è salva e i danni sono relativamente pochi, almeno per quanto mi riguarda. Tragedia nella tragedia rimanere senza sigarette e non potere uscire di casa. I tre giorni di black out sono finiti grazie all’autentico eroismo dei ragazzi dell’Enel che hanno fatto un miracolo, se poi torna anche l’acqua potrei togliermi di dosso il fango che ho sui vestiti e l’odore di cane bagnato che emano. Pioverà ancora, spero non ci sia una terza ondata. Ciao a tutti e grazie.
Ps. Non crediate troppo alle stronzate dei telegiornali.