Qui sotto alcuni miei vecchi pezzi usciti su libro, storie di penne andate.
Ventuno Gennaio 2016,
oche Lorentz e desideri industriali
sforbiciate e gambe perfette, posano
ovunque sia Io. Un dio minuto, afflitto
i cui eserciti ora sciolti fanno guerriglia,
corpo a corpo, casa per casa.
. . . .La robotica adempie al destino,
. alcuni godono in massa riproduzioni
di produzioni in serie. Ottimi prezzi.
L’aggiornamento di ieri scioglie,
. . ora e sempre, poesia e poeti.
(da durante il Dopocristo, 2007) (1)
*
all’orto botanico
mi piace guardare
morire, spuntare,
e tempo dopo, rinata
adoro imparare da te
che ogni spina ha un nome
e un posto dove stare,
mentre la tua risata,
divagazione di un attimo,
attraversa l’aria d’eucalipti
fino alla punta dei capelli
della palma di Goethe,
intatta come l’autunno.
Adoro il disappunto breve
sui lucchetti chiusi in serra,
e andare via senza neanche
sfiorare l’orchidea.
La passiflora invece cresce
e non ricorda quanto,
solo passione che sfugge
ai vetri e li infrange lenta,
violenta, pensandosi già a casa,
dal piano superiore al tetto,
e nelle aiuole sfilate e antiche
dove aspetto da un momento
all’altro di rivedere Linneo,
senza per altro
incontrarlo mai.
(da qui è Lontano, 2010) (2)
*
e per stasera
contorni freddi
e per stasera cardini senz’olio
un’abbattuta di noie quotidiane
il freddo alle fermate in ritardo,
antonio racconta il suo menù
di pioggia caduta oggi e domani
facce d’amici lontane nel tempo
altre sconfinate dal passeggio,
qualche gioiello lasciato a terra
all’inefficacia di un tempo torto
nel ritorno chiavi introvabili,
il mio ripensamento
tagliata la via, e poco dopo
ti rivedo in sonno bambina
mi commuove la fronte liscia
proprio all’attacco dei capelli
spazio giusto per un bacio
sul profumo di sogni,
e per stasera almeno
metterò qualcosa vicino al piatto
diversa dal mio solito inverno
(da Sono Le Tre 2013) (3)
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(1) Tempoallibro Editore in Faenza
(2) Tempoallibro Editore in Faenza
(3) Lietocolle