[…]

Di tutti ferite senza tempo:
a volte piove
forse per corto circuito
le armi fanno fuoco.
Fatalità.
.
I bersagli, educati e rispettosi,
appena in tempo
si mettono in linea
e tacciono per sempre.
Capita.
.
Seguiranno giorni di sole
coi piumini sospesi in aria
dolci amari silenzi
[…]

*

L’indirizzo, la via

Qualcuno domanda per piacere
quale sia l’indirizzo che sa
decifrare tra via e rovina
con un bacio la tristezza
.
mani gelate formano una catena,
entra, scava curve profonde
questo giorno qui non può succedere,
nel freddo che non ricordava
la distanza tra dire e mare
.
scaccia in un risciacquo volti
di chi ha consumato in fretta
un’altra ultima cena, chiedendo
se un treno mai lo troverà.

*

Dopo la Dissoluzione

Dopo la Dissoluzione
visitai un paio di quei paesi
arrivando poi in Ungheria.
.
Si lanciano occhiate feroci
ma non sparano più almeno per ora.
Ancora oggi alcuni non rinunciano
alla propria moneta.
.
Dovevamo anche noi
essere gelosi della nostra valuta,
ma ci preferimmo indigenti
dentro un ricchissimo nord.
L’Italia si trasforma non cambia.
.
In Slovenia per strada
svendevano opere
di poeti locali, buono il prezzo,
non uno tradotto.
.
Ancora chiedo
chissà quanta bellezza
non seppi cogliere.

*

 

Innocentissimi omicidi

Fosse sui miei passi
capirebbe l’andatura
come quanta sia la strada
sotto cieli metà neri
turchese l’altro pezzo
.
il cuore più non regge, ama,
tant’è stanchezza, 
divinazioni e chiese estinte
senso il dispiacere.
.
A terra siparietti,
fondali e liturgie,
pasto pubblico
d’innocentissimi omicidi:
c’era passione tempo fa 
oggi ridotta
a leggiadrie da convento.

*

Sulla stessa tratta

Hegel ogni anno fa gli anni
nei viaggi improvvisati
di ogni mente data a caso
ai panorami cimbri anche no,
i binari abituano a tutto,
sopravvenuta sopravvivenza 
non come identità:
sulla stessa tratta
sempre sapida di nuovo
da far del resto paccottiglia;
la nebbia evapora
svelando terre vergini,
la musica non cambia
uscita ieri, candida
anche quando il gatto
chiede altro
dopo un cambio di cassetta.

*

Stile italiano

Macchie da un governo triste
scelto per mancanza di fantasia;
ricordi cara i bei tempi in cui
riconoscevi un fascista a occhio
bastava il colore della camicia,
oggi non si distinguono più:
come poesia mettono a nudo
tutto quanto già è,
questi patrioti della pizza calda
vestono come chiunque veste
e di soppiatto si lasciano uscire
battute stanche sugli immigrati
o sull’italianità in qualsiasi cosa,
anche dentro un hamburger
se lo addentano con ferocia.

*

Cose che fanno bene

Certe volte sospiri,
pensando fra te e te.
E sospiri di nuovo.
(Lev Rubinštejn, Elegia)
.
Acqua e mollette 
pendono ad asciugare,
il cielo promette pioggia
dal suo bel colorito grigio.
.
Cosa faranno mai
le mogli degli arbitri 
quando il campionato è sospeso
e noi tutti inconsolabili
a nascondere malinconie
dentro il vano porta oggetti
sotto il cruscotto.
.
Domenica senza qualcuno
braccia lontane si tendono
dentro un abbraccio voluto,
astratto, cose che fanno bene
quando nessuno è qui.

*

Vita sosia

È dubbio, strazio
rapportarsi allo specchio
per ferire la fronte
col primo bacio.
.
A volte una carezza
produce essenze 
percepibili soltanto
dagli Dei
.
[ho messo la d maiuscola
per distinguerli
da tutti gli dei
appassiti, appartati,
che non possono uscire
dall’ordinario]
.
sembra così strano,
scatole metalliche
per biscotti
di decenni prima, contuse
vuote, ma così belle
da non volerle gettare.
E’ vita sosia
bagnata irretita.

*

Mai na gioia 137

Secondo gli ultimi sondaggi i cuggini gargiulo di giorgina merdoni (nella foto sopra senza photoshop) sarebbe al 1001%, seguiti a ruota dal partito desertificato di frà ricky lecca al 22%, dalla bega nord di servino al 13% e dal movimento a trazione anteriore e cinque marce intercooler all’11%, il belloscone si attesta all’8%, il centrotavola con vasetto di fiori morti del pugnalatore in sas con ciccio calenda sarebbe al 5%, seguono tutti gli altri casi umani con percentuali da prefisso telefonico. Nessuno parla di indecisi o astensionisti, cioè delle prime vittime di questa politicaccia fatta solo per favorire i ricchi. Ai giovani e a tutte le categorie disagiate non pensa altrettanto nessuno, perché sono carne da cannone per la prossima guerra. L’agenda grisù, giunta al 32 dicembre, sarà sostituita con un foglio di carta gialla da macellaio. Ah, a proposito e mi ripeto, qualcuno ha una camicia nera da prestarmi per la parata del 26 settembre?