E’ quasi primavera di Beppe Salvia

Beppe Salvia (1954 – 1985)

È quasi primavera, io dipingo
già fuori sul terrazzo, tra odori
di mari lontani e queste vicine
piante di odori. La salvia la menta
il basilico e i sedani dipingo
su tele bianche con pochi colori.
Il verde perché son verdi le piante,
e bianco il bianco nulla della tela,
e il rosso dei tramonti su la vela
del cielo che apre un teatro vero
a questi miei pensieri. Io dipingo
la sera quando i tormenti più vivi
accendono il cielo e bruciano il cuore,
e all’alba quando già nulla è la vita.

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5 pensieri su “E’ quasi primavera di Beppe Salvia

  1. Bellissima poesia che racchiude tutte le meraviglie della primavera con i suoi profumi ed i suoi colori e il pensiero del mare lontano. Credo che il poeta dipinga tutto ciò nel profondo della sua anima e, la sera pensi al tramonto, richiamando alla mente i pensieri inquieti che trafiggono il suo profondo. Anche ad ogni alba, per lui, è nulla la vita. Un’introspezione profonda che, mette in luce la sua sensibilità e il suo mal di vivere che lo ha accompagnato per tutto il percorso della sua vita. Un contesto molto commovente e di notevole fattura.

  2. …..riaccendere la vita, nei suoi momenti bui, ispirandosi ai colori più intensi, e vivaci della primavera…
    Un bellisssimo poetare

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