E’ un gustosissimo cortometraggio italiano del 1909 diretto da André Deed (dura poco più di tre minuti). Il personaggio di Cretinetti, stavolta, si declina in una riuscita parodia del dandy. Le inseguitrici di Cretinetti (in realtà per lo più uomini en travesti) mettono in scena in maniera per l’epoca inusuale un modello di donna aggressiva e predatrice, che non teme di ricercare l’immediata soddisfazione dei propri impulsi. La frenesia travolge tutti i simboli della femminilità domestica e rassicurante, dalla sposa alla donna anziana, dalla madre alla nutrice. Alla resa dei conti, però, l’uomo non regge l’impatto con questa nuova situazione e soccombe cadendo in pezzi. La ricomposizione finale, tuttavia, ne fa nuovamente il padrone vittorioso del campo visivo. Il film si inserisce nella tradizione consolidata dei “film a inseguimento”.
Il video è un riversamento della copia in pellicola conservata al Museo Nazionale del Cinema: 35mm, triacetato, positivo, bianco e nero, 84 m, 5’ a 18 fps, didascalie italiane, muto.
Grazie Flavio !
🙂
Come una sintesi può essere più gradevole di lunghe “polpette” che so e sappiamo…ciao Fla’, buona prosecuzione della domenica!
🖐️🥰☺️🌞❄️
buon domenica grigetta Mariolino
Bello! La ricomposizione finale è geniale!
sì, le grandi intuizioni del primo cinema
⭐⭐⭐⭐⭐