Gioielli Rubati 234: sossu – Barbara Auzou – Giancarlo Stoccoro – Vanna Carlucci – Luca Parenti (Yoklux) – Nadia Alberici – Antonio Bianchetti – Mauro Contini.

mi bagna l’aria dell’alba, è velo che veste la pelle
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mi bagna l’aria dell’alba,
è velo che veste la pelle
al calore della luce che
quel campo d’erba raso
ancora profuma di fieno
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stordite sono le farfalle
essenza di fiori.
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Poche righe scritte nel libro,
nel tempo
che mi sfugge
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di sossu, qui:
https://tanaliberatutti843257877.wordpress.com/2023/01/20/mi-bagna-laria-dellalba-e-velo-che-veste-la-pelle/
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Spazio riconciliato
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e se ancora mescolo
grandi riserve di innocenza
e amore
con l’ardore di un volo di uccelli
e l’ostinata dolcezza degli stolti
è che c’è solo un passo
dalla foschia alla luce accecante
un volo dalla finestra all’eternità
vista da dietro
che nel semplice ordine del fiume
dove vanno orgogliosi i pescatori
riconosco
nella traversata principesca
del loro sorriso
il crudo e bellissimo equilibrio delle loro mani
riconosco
il sicuro enigma dei loro gesti ancestrali
nello spazio riconciliato
che sconvolge un intero tramonto
come un chicco improvvisamente secreto
sulla spina dorsale del cuore
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di Barbara Auzou, qui:
https://lireditelle.wordpress.com/2023/01/25/espace-reconcilie/
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Pensiero notturno
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Gli alberi, dalle profonde radici,
sono piccoli e indefessi
scalatori di cielo.
I gatti, dagli occhi furtivi,
trovano ricompensa negli angoli bui.
Noi, insonni,
coviamo l’alba che riempie l’orizzonte
abbracciando ogni distanza,
quando il tempo è bello
e teniamo aperta la finestra sul mare.
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di Giancarlo Stoccoro, qui:
https://www.facebook.com/giancarlo.stoccoro
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La cieca sostanza del buio
lì dove dimora ogni cosa,
sprofonda,
precipita.
Le mani premono leggere
foglie di mani senza peso
Eppure qualcosa pende
tira la pelle
fa male chissà dove.
Io non so, non so dire
di quella forma buia impastata nella bocca.
“La notte lava la mente”
eppure sembra che rinomini ogni cosa, la tiene sveglia
fa rumore nello stomaco.
La notte batte il tamburo
scopre ogni ferita.
Io non so, non so dire
dell’attrito del tram che sferraglia anche
i pensieri in corsa e
questa vita che brilla nel buio.
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di Vanna Carlucci, qui:
https://www.facebook.com/vanna.carlucci.737
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si allarga
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un’altra giornata del cazzo
grigia e uniforme come la morte
hanno avuto la loro giornata della memoria
noi invece ci dimenticano un po’ alla volta
siamo insetti da alimentare con altri insetti
i muratori son qui a scolpire la loro sofferenza
sui muri della casa vicina -il rumore
sfonda i timpani e fracassa il sabato
un’altra giornata del cazzo
inverno grigio che toglie la parola
stringe le soluzione ad una manciata
di carte -questa mano non è di dio
un’altra giornata del cazzo con risveglio
colazione scarpe allacciate, ah no
non lavoro da mesi e faccio il padre
il lavoro più difficile dicono
ma non è lavoro: è protezione
amore e carezze e ceffoni
un abbraccio al mattino
una mano tesa sempre
ecco il sole che ora allarga il cuore
e per un momento la mia rabbia
non è più universo e reclusione.

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di Luca Parenti, qui:
https://yoklux.wordpress.com/2023/01/28/si-allarga/
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Giallocanarino
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GIALLOCANARINO, ROSSOPETTIROSSO,
verdeghiandaia, ucceldibosco
e cantare d’ali
il cielo prende posto
Cuore sospeso a un ramo
il ragionare muto
Là fuori è da vedere
di colore e fermento
Là fuori si leva piccolo il mondo, lento
E tu chiuso nella gabbia a mirar pancia pasciuta
ciabatta calda, ovatta d’aria
suono elettrico di rabbia
non sai da dove viene l’acqua
del tuo rancore scarno.
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di Nadia Alberici, qui:
https://sibillla5.wordpress.com/2023/01/30/giallocanarino/
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L’ECLISSI DEL ‘99
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La gente alzava gli occhi
per aspettare un ultimo desiderio
come se l’evento
cambiasse qualcosa
intorno al progetto della vita

La bellezza del delirio
è la voglia
di capire l’ombra
lontani dal martirio
dimenticando il resto
e i delatori
Poi
vorremmo sempre
una luce nuova
o qualcosa
al fuori dell’arena
per liberare i tori

Non siamo interpreti
sempre sulla scena
quando il sole ci dirà
la sua verità

Siamo spettatori
intorno ai giorni che saranno
cura
della loro piccola misura
mentre l’universo
non si fermerà

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di Antonio Bianchetti, qui:
https://intonazioniconseguenti.com/2023/01/28/leclissi-del-99/
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S’ostina il vento
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Nei suoi abissi si dibatte l’anima,
non si rassegna all’alfabeto
dello sconcerto e della sparizione,
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il sabotaggio delle stagioni
mescola tempi e pause,
confonde spirito e sospensione,
.
s’ostina il vento in metamorfosi di cielo,
in strascichi di foglie manifesta
il suo furore e il suo passaggio,
.
ha un sapore d’innocenza
l’affanno che circonda il cuore,
la trama estesa della significazione.
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di Mauro Contini, qui
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38 pensieri su “Gioielli Rubati 234: sossu – Barbara Auzou – Giancarlo Stoccoro – Vanna Carlucci – Luca Parenti (Yoklux) – Nadia Alberici – Antonio Bianchetti – Mauro Contini.

  1. ogni testo un piccolo mondo a se’ a comporre l’insieme dei gioielli rubati di questa settimana e una bella sorpresa di volta in volta nel passaggio dall’uno all’altro. Grazie sempre a Flavio e ai suoi autori

  2. Pingback: Gioielli Rubati 234: sossu – Barbara Auzou – Giancarlo Stoccoro – Vanna Carlucci – Luca Parenti (Yoklux) – Nadia Alberici – Antonio Bianchetti – … – poesie semiserie

  3. Thank you, Flavio, for these poems of various Italian and French poets. I like a lot the French poetry of Barbara Auzou, alias “barbarasoleil”. She has a very fine language and sensibility. I visit her site “lireditelle” regularly. It is a pleasure to read it

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