Il braccio dell’uomo (trad. Francesco Marotta)
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(Mauthausen 1939 – 1945)
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Ogni giorno il mio corpo diventa immenso come l’universo
e io sono a un passo dalla tristezza più profonda
affamato di vita e di pane
ricoperto dalla morte e dall’incubo
bevo l’odore del forno crematorio come una goccia d’acqua
……viva
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tocco la verità della vita e dell’ombra
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e quando la mia ombra muore
quando cerco un foglio di carta in fondo ai miei occhi
sollevo con le mie braccia la montagna di pietre
e risuono
come una fetta di pane
nell’oscurità della notte
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perché la notte è come l’attesa della fame
e della paura
perché il giorno è come un bubbone purulento
e la vista è smarrita in una realtà più orribile del terrore notturno
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già mille volte hanno bruciato il mio scheletro
ma continuando a vivere divento spietato
sono il guardiano l’assassino e il prigioniero
la terra preme sopra il mio fiato
con un desiderio simile a un’abitudine insensata
io esisto
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*
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L’odore della morte mi toglie il respiro
mi trovo al centro di un paesaggio fatto di frammenti allucinati
i miei occhi fissano lo sguardo sul grido inudibile della mia
……bocca
bisogna rassegnarsi a morire
soltanto la preghiera separa questo mondo dall’altro
i giorni somigliano a una ruota assetata di sangue
che getta nella gola del fuoco scheletri vestiti solo di pelle
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il segno dell’alleanza grida la paura del mio corpo
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la vita è fragile in quest’universo dove la violenza schiaccia la
……debolezza
la cantilena dei giorni modula la paura in mille accenti
e trascina la mia esistenza sulla ghiaia piena di escrementi
*
E’ il giorno dei cambiamenti e dei destini indecifrabili
la mia testa brucia tra le mani smunte come una fiamma
il mondo è un folle delirio nelle tenebre
il sogno e la pena sbriciolati in parole sparse ovunque
e quando la voglia di un corpo estraneo penetra i sensi
il desiderio avvampa e fa male
nel vuoto il vento accende la sua canzone
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O Eterno, concedimi la calma delle stelle immutabili e la loro
……saggezza
fa che io sia forte di silenzio
che con la mano armata di luce
prenda il mio posto fra le ombre di mezzanotte
e dimentichi i miei occhi
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Social Media Manager. Pier Carlo Lavae ha commentato:
Ascolta e leggi
Versi dolenti dell’immensa tortura in cui sono stati risucchiati questi uomini, strappati alla loro vita per far loro attraversare l’inferno per dei lunghissimi anni. Il poeta, mente eccelsa, ha vissuto il suo calvario che, si è impresso nella sua memoria, minando il suo io. Tutto ciò si evince dalla sofferenza impressa nei suoi versi dolenti che straziano il cuore del lettore. Non si riesce a capire come tutto ciò sia potuto accadere a milioni di persone passando sotto silenzio ai più che, hanno vissuto la guerra sotto le bombe, ma non immaginando gli orrori di questi campi della tortura e della morte. Versi Notevoli da leggere e da rileggere. Onore ed amore a queste persone da parte di noi tutti.
Onore e amore. Sì
….bellissime, e avvincenti note d’un pianoforte, accompagnano la dolorosa sofferenza esposta in questi versi, ove violenti e cruenti eventi, hanno segnato la vita
dell’autore…
Lirica intensa e raffinata
Sakamoto ha appena pubblicato questo disco e trovo la sua musica adattissima ai versi di Durocher, ciao Silvia grazie