
È successo in uno stabilimento Amazon in Colorado, Usa, il 27 dicembre. Un lavoratore muore alla fine del turno di notte e i colleghi continuano le attività accanto al cadavere, nascosto da una barriera improvvisata di cartoni. L’accaduto, inizialmente tenuto sotto silenzio, è stato poi denunciato ai media e sui social dai dipendenti del centro logistico, amareggiati e sconvolti per il trattamento riservato al collega. Un portavoce del colosso dell’e-commerce ha dichiarato in un’intervista che le leggi dell‘Health Insurance Portability and Accountability Act e le preoccupazioni sulla privacy per la famiglia del defunto hanno fatto sì che la società non fosse in grado di rivelare dettagli sull’individuo o sull’incidente. Ha anche contestato le affermazioni secondo cui qualcuno stava lavorando vicino al corpo e che le scatole erano state utilizzate per delimitare l’area dell’incidente e a nascondere il cadavere. Il gigante della logistica, che conta 1 milione e mezzo di dipendenti in tutto il mondo e che si appresta a licenziare 18 mila persone (a questo punto, vista la morìa si riducono a 17.995), solo lo scorso anno negli stabilimenti statunitensi si sono registrato altri quattro morti. Mazza! Lavora in amazzòn e poi muori!
i would not piss on amazon if it was on fire. How the war of peace is about pieces. greetings from down under my dear brother
Neither would I. Greetings!
è un orrore che non riesco a commentare, come è abominevole disumano e schifoso il comportamento degli altri lavoratori, vabbè qui tre aggettivi mi sono scappati.
secondo me il turbocapitalismo attuale è come il nazismo 80 anni fa
cazzo sei hai ragione…
lo so
Una notizia tristissima! La vita non conta nulla… bisogna continuare a produrre 😢
… più che produrre è fare profitto
👍