
In un ciuffo d’erba
Vedere un incendio
In cui si esaltano cattedrali,
Vedere un fiume che s’affretta
Per salvarle.
Non difficile
Vederci fanciulle nude
Fare uno sberleffo alle cattedrali
E danzare sul fiume
Che canta l’incendio,
Vederci l’esercito arrivare
Con tutti i carri in faville
Per, sul dorso del fiume,
Proclamare la vittoria.
Ma vedere il ciuffo d’erba.
L’ha ripubblicato su alessandriaonline.come ha commentato:
Autorevolissima voce della poesia francese
niente è più difficile che vedere ciò che ci sta sotto gli occhi, anche se ciò che ci sta sotto gli occhi è capace di farci partire con l’immaginazione. Vera e bella
concordo, grazie Lucia
grazie? e di che! grazie a te.
…a volte un particolare insignificante della vita, può accendere la nostra immaginazione, trasportandola molto lontano…
Versi originali e notevoli
davvero di grande bellezza, grazie Silvia
Nell’osservare un ciuffo d’erba che, vuol dire rinascita, può partire l’immaginazione su problemi d’incendi a cattedrali, inondazioni ed altre elementi distruttivi, ma allo stesso tempo, s’innesca una solidarietà, sempre immaginaria, di persone che arrivano per scongiurare che, i suddetti elementi, possano distruggere quello che si è immaginato, partendo dal ciuffo d’erba. Originale e che canta solidarietà. MOlto apprezzata in tutto il suo contesto.
basta un nulla, un ciuffo d’erba, per scatenare la creatività, ciao Grazia