
Cosa sarai mai tu che ti desidero
da rimanere insonne tante notti
quanti i giorni che esistono
a piangere per te?
Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,
nell’intreccio dei giorni io resto sempre
intenta al vento
e fissa alla parete?
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili.
Che cos’hai di speciale tu per essere
il solo che possieda la mia mente?
Le donne non ragionano, si sa –
lo dicono anche i saggi –
ed io che cosa sono, perché debba
amare in modo giusto e razionale?
*
L’ha ripubblicato su almerighie ha commentato:
Edna St.Vincent Millay (1892 – 1950) è stata una poetessa americana. Vinse il Premio Pulitzer nel 1923. Nota per il suo attivismo femminista e per i suoi numerosi amori scrisse anche opere in prosa sotto lo pseudonimo di Nancy Boyd. Il poeta Richard Wilbur disse di lei: «Ha scritto alcuni dei sonetti più belli del secolo»
La poetessa si chiede come mai, su tante persone gentili che conosce, si sia innamorata di una persona che non è proprio attenta, come si dovrebbe a lei? Ma rimarca ancora: Si sa, l’amore delle donne è irrazionale e, si dirige dove le porta il cuore. Il tutto verseggiato con estrema grazia e dolcezza. Versi molto apprezzati!
beh non soltanto l’amore delle donne: anche negli uomini non nasce mai da una decisione.
….quegli innamoramenti, che diventano quasi un’ossessione, alla quale rimanere avvinti per continuare a vivere….
Versi apprezzati.
sì, versi bellissimi, ciao Silvia
Forse, gli uomini in amore sono più razionali delle donne.
no