Fosse ancora vivo e volessi scrivergli una lettera, direi a Salinger: Ho letto il suo Giovane Holden una volta sola e l’ho trovato piuttosto ingiallito, ma sotto la patina ho intravisto l’energia di una grande scrittura, la sua. Un anno con Salinger è un film che mi ha colpito per immediatezza, dolcezza, intreccio. Un gran bel film da vedere, specie per noi che crediamo di saper scrivere, persone del tutto ordinarie che si credono straordinarie. La versione colta di Il diavolo veste Prada, con il New Yorker, l’Algonquin e l’autore di “Il giovane Holden” al posto della moda, degli abiti e degli stilisti. Poteva essere insopportabile nel suo strizzare l’occhio allo spettatore amante di un certo mondo letterario, ma non è mai spocchioso né arrogante, ed è sempre sincero. E così, diventa una gradevole commedia, un riuscito racconto di formazione capace di toccare leggermente temi ampi e complessi senza voler strafare. In parte Sigourney Weaver e Margaret Qualley, le due protagoniste.
L’ha ripubblicato su alessandriaonline.come ha commentato:
Oggi cinema.
Un film importante dalla trama ricca di colpi di scena. Morale della favola: Bisogna, se è possibile, realizzarsi sul lavoro e nella vita per ciò per cui ci si sente portati. Non sempre è possibile, a volte, si è costretti ad accettare lavori che non soddisfano affatto, possono servire come esperienza, per un po’ di tempo. Ma bisogna lottare nel riuscire ad inserirsi nel lavoro che è più congeniale e per cui si è studiato.
a me è piaciuto moltissimo, sai uno di quei film che ti lascia un sorriso, il talento non si può imbrigliare
Infatti, non c’è nulla di più brutto quando sei costretta a fare un lavoro in cui non credi e, ti crea pesantezza nel doverlo affrontare ogni giorno malvolentieri.
è mera sopravvivenza
…cercare di personalizzare il proprio lavoro, è uno dei temi fondamentali del film, molto ben realizzato e ottimamamente interpretato
ti è piaciuto?
non l’ho visto, ma ho letto la recensione, che ho trovato positiva
te ne consiglio vivamente la visione
okkappa