Mai na gioia 233

Questa, signore e signori è un’autentica badilata di cultura. Molti di noi affrontano l’inverno perennemente avvolti in una coperta, ma a differenza di orsi, scoiattoli, ricci e pipistrelli, non siamo capaci di andare in letargo. Può essere che ci riuscissero, invece, i nostri predecessori? È l’affascinante ipotesi suggerita in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica L’Anthropologie. L’analisi dei resti ritrovati in uno dei più importanti depositi di ossa fossili d’Europa ha spinto due scienziati a ipotizzare che i Neanderthal, o i loro antenati, affrontassero l’inverno riducendo al minimo le loro funzioni metaboliche, come in uno stato di prolungata ibernazione. Secondo gli autori della ricerca, l’ibernazione potrebbe spiegare queste lunghe interruzioni nello sviluppo delle ossa. Questi primi Neanderthal potrebbero essersi periodicamente trovati «in stati metabolici che li aiutavano a sopravvivere per lunghi periodi di tempo in condizioni di temperatura molto rigide con disponibilità limitate di cibo e sufficienti riserve di grasso corporeo». Adesso capisco molte cose, anche noi andiamo in letargo abbrancati ai cellulari, al divano, alla televisione: è stato così che ci hanno sfilato da sotto il culo diritti e democrazia?

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.