Gioielli Rubati 225: Valentino Campo – Raffaele Ferrari – Silvia Fera – Monica Santi – Paolo Caianiello – Franco Bonvini – Paolo Perlini – Beppe Costa.

Praesumptio…
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Le ho impresse a fuoco
tutte le guerre,
                           a ritroso,
da questa che è la quarta
fino al taglio della cima.
Sciamano i volti,
i tamburi, il maglio,
l’eco è divenuta il mio riparo,
                          il sebo che mi sfama.
Si fanno avanti con le spade,
li sento ancora come da principio,
nulla è mutato,
                       la selva tace,
il merlo fa la ronda,
incide sopra un sasso
l’orlo delle ombre,
poi sono io che rendo i nomi
all’iride del tasso.
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……………………………………….
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di Valentino Campo, qui:
https://www.facebook.com/campovalentino
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(Il mio” Spoon river” sul tumulo di un caduto)
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Qui la vita è passata
e in queste lettere dal fronte
ci sono
parole di sale
ricordi di terra grassa
l’inquieto
la fuga da un corpo
deposto
su pietre asciutte
della fiumara
qui passi con leggerezza d’ali
tu che vai
e se sosti puoi
capire
e solo allora morire
vergognandoti di dirti uomo
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di Raffaele Ferrari, qui:
https://www.facebook.com/raffaele.ferrari1
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Protostelle
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Protostelle
negli occhi.
Protostelle
nelle tette.
Protostelle
nei diti primi delle mani.
Protostelle
tra le gambe
– là – dove mi piace con la lingua.
Protostelle
nei ginocchi
Protostelle
nei pellicini morti dei piedi.

Sono tutta un cosmo
in espansione.

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di Silvia Fera, qui:
https://carminemangone.com/2022/10/10/protostelle/
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noci
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Erano due robusti noci e di loro
ricordo l’ultimo tonfo
nel così futuristico venti-ventidue.
Prima della caduta
le dolci ombre estive
i passeri, merli, ghiandaie
e civette la sera
che poi se ne andarono espulsi
diaspora pennuta
e il sole che venne a spaccare le teste
e gli invasori pure,
almeno la mia.
Per ogni ramo reciso
anno di comminata condanna
e uno ancora per ogni frutto perso alla terra
e alla bocca del riccio.
Questa pena alla mano colpevole
e peggiore all’intenzione.
Ma persisterete, a ripensarvi
lucidi ad aprile, ricchi
incontenibili.
Impressi sul vuoto sfondo
siete ancora, ancorché immagine
in qualche modo inestinguibili e vincenti.

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di Monica Santi, qui:
https://monikasanti.wordpress.com/2022/11/27/noci/
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Nessuno dovrebbe morire più volte
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Svanivi coi tuoi lunghi sorrisi
oltre la fascia di Kuiper
o dentro uno dei bar del centro
a sfogliare oroscopi e guai.
.
Ed il tempo mi viaggiava dentro
con le sue particelle elementari
e le nebulose interstellari.
Ti accarezzavo i lunghi capelli
mentre giravi le carte.
“Nessuno dovrebbe morire più volte” mi dicevi.
.
Ora cerchi la tua bellezza
tra le cose che ho conservato.
Ora con quegli occhi di zinco vorresti aprire un varco spazio-
temporale dal fondo di una tazzina di lacrime e caffè.
.
Io mi sono disperso tra le bancarelle
dei mercatini di Natale.
C’è solo uno sciame di voci.
Nessuna meccanica quantistica.
Nessuna stella cometa nel cielo.
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di Paolo Caianiello, qui:
https://www.facebook.com/paolo.caianiello
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Erotica
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Dove la carne è morbida e tenero il segreto
e non per questo debole ma tremenda e forte
sotto la linea d’alba chiara
sta il chiaroscuro che genera illusioni.
Lì prende forma piano il sogno
la vulva eterna che ha creato il mondo
il cielo, il mare e le montagne
piene di fessure e di crepacci.
Ho visto la ferita aprirsi nel cavo della mano
fessura di feroce e divaricata bellezza
i lembi rossi, come una lingua oscena
là dove la carne è morbida e tenero il segreto.
La fessura è tremenda e vertiginosa
caderci dentro non spaura ma è invitante resa
a lei che guarda coi miei occhi dove ha inizio il mondo
e mette un bacio sul gambo di un ciclamino rosa.

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di Franco Bonvini, qui:
https://bonvinifranco.wordpress.com/2022/11/12/erotica/
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Se mi facevi del male
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Dopo ventisei anni sono venuto a cercarti e ti ho trovata.
Riposi vicino a tua madre e no, non vi assomigliate.
Anche tu eri nata il diciotto e forse potevamo andare d’accordo.
Ma tu mi amavi e non volevi farmi del male.
Se me ne facevi, forse ti avrei salvata.

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di Paolo Perlini, qui:
https://panirlipe.wordpress.com/2022/10/22/se-mi-facevi-del-male/
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a breve la via sarà interrotta
come molti cantieri mai finiti
resta prezioso ogni minuto
pensando che per una volta
ho avuta la certezza di amare
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di Beppe Costa, qui:
https://www.facebook.com/distributoreautomaticodiparole
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28 pensieri su “Gioielli Rubati 225: Valentino Campo – Raffaele Ferrari – Silvia Fera – Monica Santi – Paolo Caianiello – Franco Bonvini – Paolo Perlini – Beppe Costa.

  1. severi i gioielli rubati di questa settimana, affascinanti e difficili che poco o nulla concedono ai lettori dal gusto fragile. Grazie ancora a Flavio e ai suoi autori

  2. Pingback: Gioielli Rubati 225: Valentino Campo – Raffaele Ferrari – Silvia Fera – Monica Santi – Paolo Caianiello – Franco Bonvini – Paolo Perlini – Beppe … – poesie semiserie

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