Hai gli occhi sul soffitto
cerchi, cerchi il capro espiatorio
su cui vorresti sfogare le otto ore lavorative
e poi vedi il ragno, questa sì che è una fortuna!
Ti stendi, lasci che l’odio guidi la tua lingua:
‘Adamo ed Eva, non Adamo e Béla’.
Perché te ne esci sempre con questa cosa?
Perché dovrei rimanere a casa?
‘A casa tra le quattro mura’.
Non scorgi il ragno dietro la ragnatela.
Perché ti disturba che io esista?
[…]
Le otto zampe sono fra le possibilità,
ma questo gioco di coppia non è pari.
Siamo esattamente così diversi,
esattamente gli stessi ragazzi,
esattamente le stesse ragazze,
ed esattamente le stesse coppie