Quando la rosa estrae le spine

La risata molesta, il dileggio brado
lontano è il giardino della mietitura feroce
.
ancora buio pesto avvolge la notte
la proprietà d’Io cessa di esistere
nel labirinto di profumi perduta ragione,
quando la rosa estrae le spine
ogni carezza diventa carminio
.
la salita fino al portone diventa impossibile
il portone è chiuso poi di sorpresa si apre,
una violenta corrente d’aria spazza via
ogni impurità tra i capelli.

*

13 pensieri su “Quando la rosa estrae le spine

  1. Pingback: Quando la rosa estrae le spine – Antonella Lallo

  2. Non è una novità che, camminare per le strade di sera per una donna, può essere un pericolo mortale se si incappa in un depravato criminale. Non esiste più la proprietà del proprio io, si rimane in balia di maltrattamenti, pestaggi brutali e le più basse nefandezze che una donna possa subire fino ad arrivare ad una morte atroce e violenta. Oggi giornata contro la violenza sulle donne, è giusto ricordare tutte coloro che hanno vissuto questo atroce Calvario. I tuoi versi dolenti e bellissimi sono testimonianza di questa barbarie violenta che, continua da anni a colpire donne inermi e sfortunate. Buona giornata Flavio.

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