La vita dispersa nel canto
così, per farla breve,
disperato bisogno del plauso
per ampliare le fronde
mai le radici
.
che di rivoli è fatto il verso
e lo strumento sotto
a fare quattro passi,
inoffensivo da non esistere,
lontano e chiuso in casa.
.
Frutto di mille incontri
tutti illeggibili, lettere chiuse
tra l’imprendibile e la pelle
anch’essa
non facile da trovare.
*
la famosa incomunicabilità con gli altri e con se stessi ritorna, a mio avviso, in questi tuoi versi con grinta ed eleganza. Mi ha fatto venire in mente alcuni film di Antonioni. Buongiorno Flavio
Buongiorno Lucia, grazie
Forse siamo noi a pensare che tutto ciò che facciamo sia superficiale e privo di sostanza, a volte non abbiamo la vera percezione di ciò che valiamo, spesso sono gli altri a notarlo ed è incoraggiante quando riceviamo una lode che ci dà quello sprint di positività. Spesso non emergiamo nel farci riconoscere del nostro valore perché siamo restii a metterci in mostra, siamo riservati, è il nostro carattere che gioca molto sull’andare della nostra vita e, non è ancorché, facile aprire relazioni sia amorose che amicali prendendole alla leggera. Magari è un pregio essere così come siamo, è il nostro carattere e, penso sia difficile deviarlo in un senso o nell’altro da come siamo. Come sempre ottimi versi riflessivi che, ho letto con piacere. Sereno Giovedì Flavio.
ti ringrazio per l’approfondita analisi del testo, sereno giovedì anche per te Grazia
Ciao Flavio
è il segreto di alcuni scrittori ampliare le fronde me non le radici per qualche plauso. tutto sta qui nella chiusa. Ottimo canto.
Un abbraccio😍
Chiara
Un abbraccio a te Chiara e grazie
Nel canto c’è bisogno di plausi per sentire il consenso. Buona giornata Flavio
il consenso non deve essere il fine, buona giornata a te Donatella e grazie
…anche se siamo d’indole riservata, il bisogno di comunicare si fa sentire forte, ma in una società controversa, i rapporti con la comunità si presentano complessi…
Buon giovedì Flavio
buon giovedì Silvia e grazie