
Mi risulta incomprensibile l’azione di quei coglioni pseudo ecologisti che, in nome della salvaguardia dell’ambiente imbrattano opere d’arte: dai minestroni sui girasoli di Van Gogh alla farina su Andy Warhol. Boh, in casi clinici come questi qual è la distanza tra pensiero e azione? Dunque quei simpatici pisciatori che si raccolgono su tombe fuori mano nel cimitero del capoluogo, oppure al Colosseo sono degli eco vandali, e la loro azione è per una giusta causa? Io, personalmente, tirerei un cestone di merda sulla banana di Cattelan, può andare bene o debbo fare di peggio? Dunque anche la banda merdoni è un gruppo di eco vandali, ci pisciano in testa e poi ci convincono che piove…
Taffo è un grande.
anche Van Gogh
Aah che schifo! Qualcuno,se ben ricordo, raccoglie acqua piovana per cuocervi legumi…”E la pioggia che va/e ritorna il sereno”, canta Shel Shapiro.
😄😄😄🖐️😊🌅
Mannaggia le castagne: “E’ la pioggia che va”😇
❤ poi ritorna il sereno (con pesante accento english)
Già è un fatto gravissimo che opere d’arte simili vengano imbrattate in nome di un pseudo-ambientalismo (i veri ambientalisti non credo andrebbero mai ad imbrattare delle opere d’arte) ma quello che sdegna e fa arrabbiare tanto quanto il gesto è vedere nei video le persone che, invece di fermarli o avvertire la vigilanza, tirano fuori i cellulari e si mettono a filmare. Tutta questa tecnologia ha finito per bruciare il cervello delle persone, 🤦♀️.
siamo propaggini di telefoni, terminali, a caccia di souvenirs e senza alcun senso critico
Dici bene anzi benissimo Flavio.
Nice pic 🤣🤣🤣
😀
😅