
Nuda è la terra, e l’anima
ulula contro il pallido orizzonte
come lupa famelica. Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
Amaro camminare, perché pesa
il cammino sul cuore. Il vento freddo,
e la notte che giunge, e l’amarezza
della distanza… Sul cammino bianco,
alberi che nereggiano stecchiti;
sopra i monti lontani sangue ed oro…
Morto è il sole… Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
*
L’ha ripubblicato su alessandriaonline.come ha commentato:
Uno tra i più grandi
grazie, for sharing, for existing. greetings from oz
thank you too, brother
Versi di grande amarezza emana questa poesia, dove il poeta si rammarica con il pallido orizzonte di aver dovuto lasciare la patria, del mesto camminare che l’allontana da essa. Gli fanno impressione i neri alberi stecchiti e paragona il tramonto che s’appressa sopra i monti al tramonto della sua vita. E disperato e, chiede ancora, rivolto a se stesso, che cosa cerca nella vita. Una poesia accorata e di grande empatia che coinvolge moltissimo il lettore al contesto espresso con grande spontaneità. Notevole!
parliamo di uno dei più grandi poeti in assoluto, grazie mille
Lo so, ho due suoi libri.
soldi spesi bene assai
Le sue poesie erano un punto di riferimento per molti poeti di lingua spagnola. Un saluto Flavio.
Un caro saluto Manuel
Igual deseo.
Molto profondo, mi ricordo che anch’io lo propossi verso agosto, forse… buona giornata 🌷Frida
ciao!
Ti ringrazio molto! Buona giornata 🌷
…trame d’oscuro nell’animo, rafforzate anche da tenebrose immagini della natura…
Accentuata eleganza poetica in questi bei versi
sì bellissimi, grazie