Cartolina Sei Novembre

Tanta strada aspetta passi.
Nessun imbuto o strettoia,
nemmeno una buca
potrà mai fermarli:
scambiati libri già letti,
l’indispensabile.
.
Il sole tiene il cielo,
qualche macchia di pioggia
ancora resiste,
si è protetti
da tanta grazia e riserbo.
.
Vista la strada
occupata a fuggire la sorte
meglio non parlarne.

*

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14 pensieri su “Cartolina Sei Novembre

  1. Poesia che parla al cuore: anche la strada occupata a fuggire la sorte attende i nostri passi con speranza e qualcosa accade. Testo stringato lineare e bello.

  2. Trovo la prima parte dei versi abbastanza positiva nei passi fatti fino al presente. Ma c’è sempre una titubanza per l’avvenire, anche se il cammino è tracciato, è normale che si sia cauti per il futuro, visti i tempi un po’ ingarbugliati che si stanno attraversando. Bisogna essere positivi e non pensare sempre al peggio, sforzarsi di essere sereni ci rende più forti per il divenire. Versi notevoli e riflessivi che, leggo sempre con piacere i tuoi. Sereno sabato Flavio.

  3. Io ho quasi nostalgia di quelle cartoline, le quali sintetizzavano la bellezza di un paese. Poi c’è la poesia che riprende le immagini portandole nel nostro futuro e ci dice tante altre cose: quelle che si nascondono dietro la facciata che vogliono farci vedere. No, bisogna parlarne…
    Molto bella, bravo Flavio!

  4. …..stradafacendo, fluttuano i pensieri nella mente, nella speranza che nonostante la sorte non buona, accada qualcosa di bello…
    Buon sabato Flavio

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