
Come un polpo sbattuto ancora vivo contro lo scoglio
si arricciolavano i miei pensieri
a Bari fra le barche verdi e gli inviti
favolosi dei venditori
di quella iridescente pena; ma io
non avevo che una moneta
d’impazienza e di notte,
una moneta nera dei paesi
dell’interno, che soffoca le case
fra orizzonti di corda su cui oscilla
la tarantola – un’altra pena; e tu un’altra,
quando dicesti: la pietà è più forte
dell’amore. Più rapida è volata
che il mio odio la mano sulla tua guancia.
*
L’ha ripubblicato su alessandriaonline.come ha commentato:
Uno dei migliori poeti meridionali del secolo scorso
Una grande sofferenza del poeta al pensiero di essere stato respinto dalla donna amata che, invece, gli esprime pietà per lui e per l’ambiente da cui proviene, mettendo in secondo piano l’amore che sente.. Automaticamente parte lo schiaffo sulla guancia della donna, prima del recepire il sentimento d’odio che ne consegue. Una poesia triste e ben strutturata che trasmette la pena e il sentimento ferito dell’uomo respinto. Notevole!
Bodini è stato un grande cantore poetico del sud, ti consiglio di approfondire se già non lo hai fatto
Già fatto!
Non ne dubitavo!
…..le delusioni d’amore, sono intense e dolorose, e l’autore, ne ha dato prova, in questa serie di notevoli versi.
Lirica apprezzata
Lieto, grazie
“[…] ma io / non avevo che una moneta / d’impazienza e di notte”
Sublime. Ma su Bodini sono di parte; tra i miei poeti del cuore. Ciao Flavio, grazie per quest’aria di casa.
eh eh eh, lo sapevo