Una poesia di Leopoldo Marìa Panero

Leopoldo María Panero (1948 – 2014) è stato un poeta spagnolo comunemente inserito nel gruppo Novísimos. 
Lettore, vieni e spiami
nell’officina dello spettro
dove il fantasma si sposa con la sua immagine
che non sarebbe mai esistita se non in questa
tomba chiusa
in questo Giardino dove i fiori
impassibili divorano gli uomini,
e una Voce, che non è lettore né uomo
né donna né pioggia sopra il letto
dice senz’anima: sono qui i vermi
che tessono senz’armi il Cadavere.
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9 pensieri su “Una poesia di Leopoldo Marìa Panero

  1. Un poeta di umore nefando tesse versi su un fantasma chiuso in una tomba, sarà riferito a lui stesso. Parla di cimiteri in cui i fiori si nutrono di uomini, mentre una voce senz’anima sprona i vermi a tessere senz’armi il cadavere. Una poesia che colpisce per la sua crudezza che, mette in luce il grande dolore provato da quest’uomo. Una descrizione in versi perfetta, ma che mette tristezza al lettore. Devo documentarmi su questo poeta, ho notato che non ha avuto vita lunga.

  2. …un enorme dolore dell’anima, che l’autore rispecchia in versi drammatici, di forte impatto emotivo…
    Lirica, nel suo genere, notevole

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