
Attrazione inesorabile:
non c’è stupore, né paura,
ma la sola consapevolezza
di vivere una sensazione inevitabile…
benefica. Necessaria.
Frugare e godere di quanto ci appartiene.
Ritrovare chi si vuole
e sentirsi nel posto più intimo
e protetto, la propria casa.
E sapersi avvinti, stretti, allacciati,
senza esserne mai paghi,
senza chiedersene il motivo,
senza pensare se sia giusto o meno,
abbandonandosi,
vivendo quel richiamo
come la più naturale
delle condizioni umane…
Non è forse questo l’Amore?
Le flotte: anche loro convergono verso il porto.
Il treno: anche lui corre verso la stazione.
E io verso di te a maggior ragione,
perché io amo,
mi sento proteso e attratto.
L’ultimo cavaliere puskiniano
scende a godersi nel sotterraneo
i suoi beni e a frugare.
Così io a te ritorno, amata.
Mio è questo cuore, e io godo di quanto è mio.
Voi ritornate a casa tutti lieti,
a raschiarvi di dosso la sporcizia,
radendovi e lavandovi.
Così io, tornando a te.
Forse non vado a casa mia io,
quando vengo da te?
Il grembo terrestre attende i terrestri.
Noi volgiamo alla mèta finale.
Così io verso di te tendo inesorabilmente:
anche appena separati,
anche appena abbiamo finito di vederci.
*
L’ha ripubblicato su alessandriaonline.come ha commentato:
Il grande cantore della Rivoluzione bolscevica
….apprezzare fortemente il valore intenso delle cose che ci appartengono, facenti parte del nostro patrimonio più prezioso, e della nostra intimità interiore…
Una serie di versi notevoli e di bella lettura.
un grandissimo poeta
Ma non era un terzino fluidificante o forse un centrocampista metodista?
può darsi giocasse anche pallone
credo facesse il panchinaro di lusso nella giuve di Rui Barros e Zavarov
😀
Vivere l’amore e l’attrazione verso una donna senza remore né problemi di sorta, anzi viverla con un’attrazione appassionata, essendo felice nell’intimità della propria casa. Una notevole poesia per la magnificenza dei versi dedicati alla propria donna che per lui è il suo capolinea di vita. Riccamente verseggiata, è un piacere leggerla e rileggerla per immergersi in questo proloquio che rincuora e fa gioire.
Majakovskij è stato un grande, ed è degno di infinite riletture
Majakovskij è stato un grande, sapeva tenere insieme personale e impegno politico, è degno di infinite riletture
Ho notato che parecchi poeti russi, scrivono eccelsamente e con grande sentimento.
Nel Novecento sono stati tra i migliori
Vero, ciao.
… beata lei!
E beato lui!
Eh beato lui non saprei, se non erro è morto suicida 😅
morire non conta… Conta vivere. E se scrive così, è vissuto bene. Almeno un po’…
Ma sicuro, ho fatto una battuta infelice. Majakowski è stato il poeta della rivoluzione, una figura altissima insieme all’amico Esenin.
❤❤❤
🙂
sì
Eh Majalowski è sempre Majalowski. Insieme a Puskin penso sia piuttosto quotato in Russia
Sempre grande il nostro Vladimir
sempre!
Era geniale, singolare! Post meraviglioso! Saluti
Luana
saluti, grazie