Mai na gioia 169

Il Piddì fin qui è stato tutto e il contrario di tutto: è stato il taxi di Pierferdy, la cinepresa di Veltroni, il trenone di Renzi, il pulmino di ricky lecca, il giaguaro macchiato di Bersani: avete notato che tre su cinque dei personaggi citati sono di estrazione diccì? In effetti se oggi il Piddì si scindesse spunterebbero tante piccole margherite e nessuna quercia. ‘nsomma una vescica vuota da riempire con qualcosa di buono e non con i soliti diccì di lungo corso. Penso che anzitutto ci voglia un uomo forte alla guida del partito, sarebbe un peccato giocarsi l’unico partito realmente strutturato sul territorio italiano, l’unico che potrebbe rappresentare qualcosa di diverso da tutti quei partitacci occasionali nati attorno a un qualche signorotto della guerra. Bene, serve un uomo forte alla guida della Diccì, pardon del Piddì: io ne conosco due, o er Cobbra o Elly Schlein. Meglio il primo, perché il secondo risulta sconosciuto ai frequentatori delle bocciofile dell’Emilia Romagna storico serbatoio di voti di questo partito. Vedrete che er Cobbra farà pulizia di tutti quei renziani che ancora si annidano nel Piddì come vairus informatici, avrà la mano de fero con ciccio calenda e de velluto cor ducaconte. Il Piddì, come diceva Petrolini sarà così più grande e più bello de pria, bravo! Grazie!

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