Mai na gioia 139

Ritengo che le misure del governissimo dei migliori in materia di crisi energetica siano del tutto insufficienti. Vietare l’ascolto di canzoni tipo Luci a San Siro per evitare sprechi di energia, o il tetto massimo fissato per il prezzo delle candele a 10 euro l’una, sono del tutto inadeguate. Però un’idea l’avrei. Gennaio 1979, dopo il suo brillantissimo zero su sedici conseguito sparando al poligono di Persano con un fucile residuato della battaglia delle Ardenne, l’appena ventenne fantaccino Almerighi Flavio venne assegnato al suo primo turno di guardia. Faceva un freddo della madonna, ma il sergente distribuì a ognuno una bustina miracolosa, IL CORDIALE. Appena ingerito il contenuto non sentì più freddo, più nulla, vide la madonna e le urlò altolà chi va là, ferma o sparo. Lei non si fermò perché doveva andare di fretta a Međugorje, e lui la mancò.

15 pensieri su “Mai na gioia 139

  1. Me lo ricordo! La bustina non era quella però eh, era diversa.
    Ma noi eravamo alpini, lo mettevamo tutti in un pentolone sul fuoco, con un goccio d’acqua e qualche limone.
    Il goccino d’acqua magari teneva lontano le madonne ma il resto evitava il congelamento nelle marce invernali con pernottamento in quota

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