Giannino di Lieto, originario di Minori, sulla Costiera Amalfitana in provincia di Salerno (1930-2006), è stato un poeta lontano dalle mode letterarie e al di fuori dei comuni moduli della poesia italiana. Approdato alla letteratura con Poesie (Rebellato, 1969), ha pubblicato, tra molteplici raccolte, Punto di inquieto arancione (Vallecchi, 1972). Medaglia d’oro al premio LericiPea, ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il premio della cultura della Presidenza del Consiglio. Numerose anche le opere di poesia visiva inserite in mostre nazionali e internazionali. Il volume Giannino di Lieto, la ricerca di forme nuove del linguaggio poetico ha raccolto interventi e inediti dopo il convegno dedicato alla sua memoria nel 2007 nella nativa Minori. Le sue Opere sono state pubblicate da Interlinea nel 2010.
Dove fu che il fiore genera di sé un’esistenza colma isole di corallo come una menzogna su meridioni azzurri magnifici scarabei poi una voragine bisogna uscire dalla casa salga un gran chiasso dopo una festa ogni lasciarsi indietro la sorte in luce diviene forma passeggera e quanto è dato controdanza in borse di seta almeno piume avanzeranno con alti e bassi da salde radici è stato cespuglio un gioco per fulmini si beve i guadagni di un giorno a quel grumolo si tengono appoggiati masticando foglie finché da una brocca il vento discorre ghirlande sul capo i fanciulli spargono semi vestiti di bianco svolazzassero di notte il sogno doveva essere completamente arso sarà scacciato con fumo di spina alba.
da Punto di inquieto arancione (Nuovedizioni Enrico Vallecchi, Firenze 1972)
Immagini fantastiche fuoriescono da questi versi che, in un certo senso, dipingono le bellezze prorompenti e i tesori che elargisce quella terra. Splendida!
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lavae ha commentato:
Poeta da rileggere
…un trionfo d’immaginoso, questi variopinti versi, che ho letto con immenso piacere…
sì, poesia bellissima quanto solare
Immagini fantastiche fuoriescono da questi versi che, in un certo senso, dipingono le bellezze prorompenti e i tesori che elargisce quella terra. Splendida!
sì, scintillante oserei aggiungere
Sinestesia… c’è
son d’accordo