Mai na gioia 28

Oggi Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il mio deferente pensiero va a un poveretto che è nato sfortunato e si è dovuto fare tutto da sé, pippette comprese. Un uomo che ha fatto della cucina e dei ristoranti l’incubo di milioni di italiani. Un uomo che se potesse estenderebbe l’età massima dell’apprendistato ai settant’anni. Alessandro Borghese, sosia dello spartano Efialte di Trachis, ha avuto il privilegio di fuoriuscire dalla vagina di Barbara Bouchet, vero è proprio idolo erotico di noi boomers, che dopo la sua fuori uscita non è mai più stata la stessa. Immagino il suo disagio innato, e la sua difficilissima vita fin qui. Ora si è dato alla ristorazione in tivvù e si è pure beccato la terribile sindrome di Dio. Cerca personale schiavo, ma non ne trova: accidenti al reddito di cittadinanza che consente di ricattare un po’ meno i disoccupati! Inventore del teorema io ti insegno un lavoro e tu non pretendere la paga! Continua a vivacchiare ai margini della società civile, specie da quando si è saputo di che genere di lavoro si tratta: lavare i piatti. No, a parte la vagina da cui è fuoruscito c’è poco da invidiarlo.

11 pensieri su “Mai na gioia 28

  1. Humor negro regional pero aún así se entiende para reirse con ganas con tus ocurrencias. Una celebración muy original para paliar los efectos de los enfrentamientos en las marchas obreras.

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