Il bambino in fiamme di Robert Southwell

Robert Southwell (1561 – 1959)
è stato un presbitero e poeta inglese, appartenente all’ordine dei Gesuiti. Morto martire per la fede cristiana, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Freddo, nell’incanutita notte invernale, quando fui
sorpreso da un calore imprevisto che mi ha fatto brillare il cuore;
alzai gli occhi, sgranati, per conoscere l’origine del fuoco:
un Bambino, bello, in fiamme, lacerò l’aria;
arso dal caldo esagerato, versava fiumi di lacrime
come se potesse spegnere le fiamme appiccate dal pianto
“Ahimè!”, diceva, “appena nato brucio nell’ardore,
ma nessuno scalda i cuori né sente il fuoco tranne me!
Il mio petto perfetto è la fornace, animata da rovi che lacerano,
l’amore è il fuoco, sospiri il fumo, la cenere vergogna e disprezzo;
Giustizia mi alimenta, Misericordia fa esplodere i carboni,
il metallo raffinato nella fornace sono le anime corrotte
degli uomini: per lavorarle al bene mi infiammo
mi consumerò per lavarle nel sangue”.

Sparì dalla vista, svanendo;
mi ricordai che era il giorno di Natale.

.

Testo tradotto e rielaborato dalla lingua originale al francese a cura di Antonin Artaud

10 pensieri su “Il bambino in fiamme di Robert Southwell

  1. ….il doloroso sacrificio d’un infante, per lavare via corruzione e inganni umani….
    Un brano che irrompe nei suoi cardini,e la crudeltà che lascia recepire a chi legge..

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