Gioielli Rubati 181: Valentino Fossati – pezzidisacco – Leopoldo Attolico – Angela Botta – Fausto Torre – Marco G. Maggi – Silvia De Angelis – Luciana Luzi.

Questa puntata è dedicata alla cara memoria di Cristina Annino.
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La sera del rosario
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Giostre, fiera a San Martino,
fendinebbia dal grembo della terra.
Gli spari al tiro a segno, luci vivide
innalzano, ti salvano,
ma è solo cartapesta quel blu-notte eterno.
Prossimità, vertigine
la discesa nel gelo,
l’ultima ad invocare il regno …
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Ma il principio sarà un manto di neve
a dicembre, la sera del rosario;
gli stucchi e le navate oscure,
al fondo la porta scricchiola
si schiude
e lì nel buio quel lumino, la perpetua inginocchiata
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in sacrestia la scintilla un bisbigliare divino …
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di Valentino Fossati, qui:
https://www.facebook.com/valentino.fossati
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Non si mangia il blu
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Non si mangia il blu
Il cielo è sempre bello
il riflesso delle bolle sul balcone,
l’arcobaleno, il pallone,
il cappellino rosso,
la bicicletta in salita
guarda guarda le colline!
i carcerati che lavorano la pena,
da pena, per pena.
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Il frassino come suona?
Come suona?!
Il cielo nero è ancora in giro,
è bestemmi dire che “dio odia i tristi”?
Neanche oggi mi ha ingoiato,
il mio buco nero.
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di pezzidisacco, qui:
https://fortecomelamorte.wordpress.com/2022/01/14/non-si-mangia-il-blu/
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Un addio
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Ti ricordi dell’amore appena in tempo .
Come una nube improvvisa fa da schermo al sole ,
così le tue parole ritornano sul viso
lo stupore di esistere ,
la disabitata tristezza di conoscersi
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Forse il tuo amore , ora
è in questo breve margine :
nel ritornarmi un addio negli occhi oltre l’impossibile ,
oltre un morire silenzioso e immane
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Ed io non so se piangerne o sorriderne
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di Leopoldo Attolico, qui:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100074524146268
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Ieri ti ho vista,
eri trasparente come la vita.
Leggera attraversavi la stanza,
camminavi volando sulla terra
oltre la finestra guardavi la luna,
sorridevi vomitando fiori di memoria.
Un piccolo arnese di plastica ti usciva dal naso,
ed eri bella oltre il possibile
appesa a noi con una treccina piccolissima.
Un neonato ti usciva dagli occhi azzurri
Era la tua quarta vita che ci donavi
Respirando ho sentito i brividi della tua rinascita
Mentre nella stanza l’aroma
aveva il calore di una strana frequenza
il tuo piccolo essere luminescente ci accarezzava.
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di Angela Botta, qui:
https://www.facebook.com/angela.botta.146
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Il cielo limitato dei palazzi
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con il piccolo mento puntavo il terzo piano
io, la tua salvezza
facevo stanche le braccia alla ringhiera della scuola elementare
finché il cruccio non mi adombrava.
Povero avamposto quello
di un graticcio eletto
cui opporre la via dei nonni
passo dopo passo
chiamandoti mammina
confessandoti l’urina nei calzoni. A metà poi
eri di nuovo surrogata. Eri una benedizione della memoria corta
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di Fausto Torre, qui:
https://faustotorre.wordpress.com/2022/01/01/il-cielo-limitato-dai-palazzi/
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La gioia
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Seduti noi intorno a un tavolo
tutti insieme -finalmente-
io che di soppiatto
guardo fisso al soffitto
ascoltando i pensieri e le idee
che accompagnano le vostre vite
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mentre cerco di nascondere
-quasi disperatamente-
il groppo che monta nella gola
.
il sapore dolce-salmastro
di una lacrima mi scivola
piano piano nella bocca.
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di Marco G. Maggi, qui:
https://marcogmaggi1.wordpress.com/2022/01/03/la-gioia/
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Solitaria stanza
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Corde quiete
nella malinconia di cortecce sterili
coccolate in un letargo
che usurpa l’imperfezione d’un sentimento.
Parole predilette
disperse nel bivacco del buio
sorprendono
il librarsi d’un mutamento assiduo
dato da un cerchio
che gira monotono, colmo d’assenza.
S’evolve un tempo non tempo
nella solitaria stanza
contagiato a forza
da un linguaggio di carne
che non trova silenzio…
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di Silvia De Angelis, qui:
https://www.facebook.com/silvia.deangelis.54
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Nei giorni freddi di gennaio
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la brina è un manto
un vanto per il campo
velo di sposa
gli ulivi infreddoliti, soldati nella steppa
il ramo fiorito del mandorlo
sembra sfiorare la luna
è un gioco di bianchi il loro
candore alla luce del sole
nell’azzurro di un cielo
che non conosce la fine.
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di Luciana Luzi, qui:
https://www.facebook.com/Dire-Fare-Creare-nel-Mondo-di-Lucy-1710795422490223/
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23 pensieri su “Gioielli Rubati 181: Valentino Fossati – pezzidisacco – Leopoldo Attolico – Angela Botta – Fausto Torre – Marco G. Maggi – Silvia De Angelis – Luciana Luzi.

  1. Grazie per aver scelto la mia poesia, è dedicata a mia sorella Aurora che ora, da pochi giorni, non c’è più, ma sarà sempre luce, intorno e dentro di noi.

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