Una lettura di Lettere a cura di Maria Allo, che ringrazio.
A chi interessasse procurarsene una copia, il libro è reperibile qui:
https://www.macaboreditore.it/home/index.php/libri/hikashop-menu-for-categories-listing/product/148-lettere
Presenza e assenza dell’interlocutore-destinatario
in “Lettere” di Flavio Almerighi
Per conto di Macabor Marzo 2021
Desidero essere Te,
amore è sequenza di metastasi benigne
e anticorpi a renderle felici
diventiamo l’un l’altro per osmosi
con rapidi cambi di ruolo
e il nome non è più tuo né mio,
ma tutto è verità
da “Lettere” pag.63
“Lettere” di Flavio Almerighi si configura come un’allegoria dell’atto poetico. Non a caso la genesi diaristica dei testi di Lettere, frammentata e composita, concepita e ambientata nella terra di nessuno, (Dentro il nulla di lettere mai scritte) trova via via un suo ritmo spoglio e si fa testimone di una condizione esistenziale, di una volontà di aderire al proprio vissuto, anzi di ricostruirlo attraverso i luoghi (il lago, la Lunetta, Caffè del mare) visitati, anche quando il senso di appartenenza continua a sfuggire. In Lettere, Almerighi compie un viaggio iniziatico…
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L’articolo è ribloggato anche sul sito dell’autrice, qui:
https://nugae11.wordpress.com/2021/06/24/flavio-almerighi/
Non è necessario augurarti successo nel tuo nuovo libro perché lo hai assicurato con la qualità delle tue poesie. È un’altra della tua vasta collezione e sono sicuro che avrà l’accoglienza che merita tra i tuoi lettori. Un grande abbraccio e sono molto onorato di essere tuo amico virtuale.
Un abbraccio anche a te, grazie
Por nada Flavio.
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