Qualcosa non va,
dentro i libri e anche in strada
dove s’incontrano storie
oramai solo a certe ore,
perduti per sempre i fazzoletti rossi
con cui bastava tergere ogni ferita,
guarirle senza maledire,
col sogno preciso
di come dovrebbe andare
e invece non va.
.
Portoni chiusi senza nastri
non ci sono più figli
se non quelli degli altri
da scomunicare e perdere in strada
nel gocciolio di docce
da sembrare piogge, ma è ruggine,
l’amore non rende
lascia perdere
e all’incontro delle stagioni
non riconosce,
si nega.
.
Qualcosa non va nel sigillo
di nascondigli senza neve e sole.
Peppino Impastato
non ha lasciato figli
all’eredità della morte vergognosa
che non ha mani né padri;
le sorelle migrano
lasciando scarpe rosse
lungo la strada
punteggiata di portoni
tutti chiusi.
.
Ricordi gli acuti sentieri
dell’Altipiano e il desiderio
di contare passi senza più fiato?

Dire che mi piace è poco… Sommuove il cuore..
grazie Nadia
Che bel testo e che bello rivederti!!!!!!
ti ringrazio Angela, buona giornata
Un’epoca di devastanti motivazioni, in cui ogni cosa della vita ha perduto il suo valido motivo d’esistere, scivolando in eventi gravi e insormontabili….
Buongiorno Flavio
Buongiorno Silvia, grazie
Poesia molto bella! Oggi abbiamo perso le illusioni di un’epoca.
Buona giornata Flavio
Buona giornata Donatella, grazie
Oggi non esiste più niente, solo caos e disordine. Sono lontani quei tempi di quando tutti avevamo a cuore lo stare bene socialmente, e nei nostri cuori batteva quella speranza che non ci avrebbe mai precipitati in momenti di solitudine e discrepanze. Splendida poesia che accende emozione per ciò che abbiamo perduto in una strada che ci sta portando alla deriva sempre più. Buongiono!
Buongiorno Grazia, ottima lettura
Bellissimo Flavio!!
grazie Titti
Molto bella… Il problema è che la nostra generazione ha vissuto due epoche (e da un punto di vista è una fortuna), e ha la possibilità di fare molti confronti e innumerevoli paragoni tra il passato che abbiamo vissuto e un futuro che vivremo a nostra volta. Tirando le somme. Ma i nostri nipoti come vedranno questa Terra, anche dal punto di vista di una poesia?
non ne ho idea caro Antonio, di certo ci esecreranno
abbiamo perso la solidarietà, e solo con quella si va da qualche parte, perchè lì sta la forza. Da soli non si fa nulla
assolutamente nulla, è proprio la coscienza di popolo che è perduta