Il Grande Vetro
omaggio a Marcel Duchamp
nel Grande Vetro
stavamo là come sempre
una rete
agguerrita di noi che forse c’eravamo
forse no
ma che importava! era la commozione
una rifrazione
forse il nostro campo era solo un
piccolo punto
un guardarsi guardare
vastità che non si può
apprezzare
offerto per essere aspettato
sposato
fatto per essere svestito
defraudato
cambiava colore con le stagioni
le ore
le stagioni le ore del nostro
pudore
faceva dimenticare ogni presenza
-aveva una forbice speciale per tagliare
faceva assaporare ogni assenza
-aveva una colla speciale per attirare
dimmi di te amico
non ciò che sei:
il suono di quella campana è già passato
-dimmi
i palpiti raggirati di ciò che non sei
Tu hai l’ardore di un bene speciale
grande
non morale
di Lucia Triolo, qui:
Il Grande Vetro
*
Un volto, un nome
Bracciante ausiliario, merce mercato,
cucciolo d’uomo ginocchia piegate
su una cassetta di frutta rovesciata,
gli occhi a un fianco di speranza
ricolmi del grigio sfumato di nulla.
Non c’è casa nè stanza che lo accolga
non ha mani che assecondino bisogni
non sa il dorato dei sogni, la cura
di quattro mura focolari. Ha chiari
ristagni di tristezza, vorrei vederlo
alzarsi per dare calci a un pallone,
mostrare denti nel sorriso spalancato
di chi come lui non conosce peccato.
Cristo come tanti, già nato, rinascerà
ogni venticinque dicembre, età e nome
sconosciuti, io lo chiamerei Natale.
di Daniela Cerrato, qui:
https://ilmondodibabajaga.wordpress.com/2020/12/25/un-volto-un-nome/
*
Mi sono accorto che non sono più solo
Segreti che mutano
da foglie a carbone
con uno schiocco di parola,
con uno scintillio –
la fame di cadere –
Non sono più io.
Ciao, vi dico
Rivolto allo specchio
Vieni, mi dite.
I vostri occhi,
Rivolti nella mia penombra
Scrutano l’eternità,
per me invisibile,
al centro del mulinello.
Non ho più nome
Solo foglie nere
Non sono unico,
ma una fronda nera.
Ti amo, mi sussurrate
guardando alle mie spalle.
Quanto ci ha messo
il mio carbone
a diventare segreto?
Chiudo l’acqua
Spengo la luce
Buonanotte.
di Giovanni Frau, qui:
Mi sono accorto che non sono più solo
*
LA PIOGGIA SULLE TEGOLE DI CRETA
Mi vivi dentro –
curva di giorni solitari
cava di sospiri
che scioglie i nodi dell’attesa
La notte rotola insonnia
sul corpo inquieto –
farfalla che piega le ali
in cerca di riposo
Sempre mi insegui
e incroci il desiderio
quando pare che più
ti sia lontana
resti con me
oltre le stazioni del silenzio
a ricordarmi la pioggia
sulle tegole di creta
quando suonava l’ora
del commiato
(a.m.b.) di Anna Maria Bonfiglio, qui:
https://www.facebook.com/anna.m.bonfiglio
*
Fuori il temporale:
di quanta pioggia ho scritto
senza mai esserne sazia.
È per la malinconia che scroscia forte
per i cieli scuri e gonfi
per le gocce ai fili del bucato
per le strade lucide e i lampioni
per i rivoli che vanno nella fogna.
Una magia costante che mi porta a casa.
Io che ho casa.
Una spinta leggera che mi solleva le coltri.
Io che ho il letto.
Io che ho. Ho il bene e l’essere.
Poco mi fa male un rovescio schiantato
di vento
quasi mai mi sfiora il freddo e la pena
se non per un animo malinconico
che il destino mi ha regalato.
Ma esserci esserci forte dentro la tempesta
è cosa eccessiva
tenersi strette le scarpe
rovistare tra le buste per i guanti o il cappello
e un cane vicino che si stenda con te
è vera pioggia sferzante.
di Lucia Lascialfari, qui:
https://www.facebook.com/groups/148742045294230/user/100000166383194
*
Nel blu
Sospeso
come un fazzoletto
che sembrava volasse
ti portava
il tuo respiro ventilato
senza che cadessi
Nero
un vento di tempesta
ti accompagnava,
bianco
quel polmone stanco
si sgonfiava
Ora viaggi
dentro un orizzonte
pieno di blu
dove gli occhiali
sulla punta del naso
non ti servono più
di Marco Valentini, qui:
*
L’INCONSISTENZA
La Luisa ha dimenticato il cancello aperto
monconi di poesia s’infilano dentro al suo cortile
come un treno, girano intorno casa
*
L’inconsistenza dei versi non ha direzione
e s’accoda al primo sbuffo d’aria
*
cercano la luce
uno smeriglio alle parole
gesti utili
da abbinare ai fiori.
di Nadia Alberici, qui:
https://sibillla5.wordpress.com/2020/12/28/linconsistenza/
*
La quiete prima della tempesta
Il mare è bellissimo stasera
e il sole splende mentre tramonta
non riflette nulla di ciò che sento
Seduto lì su una roccia di fronte al faro alla fine del mondo
dove le onde si scontrano e si infrangono
dove il vento soffia più forte
Ti amo tanto quanto ti odio
Ti amo perché è più forte di me
Ti odio per il male che mi fai
con il tuo da « ti amo » che torna a me
così, casualmente, nello spruzzo
sa di sale come le mie lacrime
Via nel vento, non mi dispiace
Ma questo non significa che prendiamo seriamente la nostra storia
Il mare è bellissimo stasera
e il suono del vento che passa non dice altro
che queste storie sono banali e vecchie come il mondo
L’amore probabilmente non era così profondo come abbiamo creduto
A volte più belle sono le parole, più false sono
Quindi forse è meglio che tu sia deluso
Cosa continuare a sperare nella sfocatura
Il mare è bellissimo stasera
All’orizzonte c’è una calma morta
La quiete prima della tempesta
La grande tempesta dentro
di Solene Vosse, qui:
https://solenev63.wordpress.com/2020/06/22/le-calme-avant-la-tempete-suivi-par-comment-est-ta-peine/
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poesie molto belle, molto belle. Davvero una raccolta preziosa! grazie Flavio, doppiamente…che mi hai posata qui in mezzo…buona domenica !
buona domenica
Lucia Lascialfari (da FB)
Grazie Flavio, onorata come sempre. Ottima la compagnia dei poeti che hai scelto per questa pubblicazione
Tra piacevoli conoscenze anche stavolta un paio di interessanti novità. Grazie e buona domenica a te e a tutti i fruitori di poesia
buona domenica
Pingback: Gioielli Rubati 125: Lucia Triolo – Daniela Cerrato – Giovanni Frau – Anna Maria Bonfiglio – Lucia Lascialfari – Marco Valentini – Nadia Alberici – Solene Vosse. — almerighi – Il Canto delle Muse
.Un incipit d’anno all’altezza di questa rubrica sfavillante di poesia. Un bellissimo inizio d’anno anche per me. Grazie Flavio
grazie a te e buona domenica
L’ha ripubblicato su poesie semiserie.
Scelte raffinate, come sempre, per dare luce a una domenica piovosa…
Buona domenica a te, Flavio, e complimenti agli autori.
Buona domenica a te, e grazie
Ciao Flavio
ottimi questi gioielli domenicali, bravi gli autori. Particolarmente piaciuti Nadia Alberici e Solene Vosse ..Grazie a tutti
Un abbraccio 😍
Chiara
grazie a te Chiara, ciao e buona domenica
Buon inizio d’anno in poesia. Buona domenica.
Grazie, buona domenica
Pingback: Gioielli Rubati 125: Lucia Triolo – Daniela Cerrato – Giovanni Frau – Anna Maria Bonfiglio – Lucia Lascialfari – Marco Valentini – Nadia Alberici – Solene Vosse. | almerighi – Lucia Lascialfari Poesia
Bellissima raccolta come sempre, molto evocativa. Buona domenica
Buona domenica Dino, ciao
Complimenti e buona domenica .
Buona domenica a te, grazie
Grazie per avermi scelto ancora 🙂 e complimenti agli altri autori.
la classe non è acqua, buona domenica e grazie a te
Un’altra raccolta preziosa
Grazie e buona domenica!
Buona domenica a te Luisa, e grazie per la lettura
Senza dubbio, una scelta di squisite poesie per rinfrescare la mia mattina d’estate.
Un saluto Flavio. Buon pomeriggio.
…. e per riscaldare la mia domenica invernale, un saluto caro Manuel, buona domenica
Grazie Flavio.
Una sequela di poesie di grande spessore in questo scorcio di nuovo anno. Complimenti agli autori!
grazie, buona domenica
grazie sempre
a te