Buon Natale con l’asinello e il bue

RAGLIO DI NATALE

Caro Gesù ricordi?
Sono quello senza corna
che ti scaldò la culla, va beh
culla è una parola grossa
roba da polli in batteria,
e quando ti ho salvato il culo
ero sempre quello
che ti portò in Egitto
anni luce da quel bullo di Erode,
la domenica delle palme
ti ho dato un passaggio
per le vie di Gerusalemme
e tu nemmeno grazie.
Volevano farti re,
ti avevo avvertito
che era una trappola,
sarò un ciuco
mai un coglione.
Ho tirato la carretta della storia
ho sempre preso botte,
medicine lontano dai pasti,
i miei cugini muli
per quel poco che hanno dato
nel Quindici Diciotto
li hanno fatti tutti santi
ma noi no,
qualche volta sogno
di essere un cavallo
da sveglio sono sempre un raglio.
Ciao Gesù, buon compleanno
se ti va ricorda,
siamo sempre meno
e se rinasci non so
se potrò scaldarti ancora.

*

PIO BOVARY

Non credo molto in dio,
ma l’elemento sorpresa
in tutta la mia vita
non è mai mancato.
Fin da piccolo, mamma diceva
diventerai forte come un toro,
mi toccò la parte peggiore.
Niente mogli, niente figli,
niente suocere: mi fecero mansueto
e rimasi per campi
a tirare un vomere ostinato come colpa.
Va beh, senza me
Roma non sarebbe mai nata,
il grano neppure,
e non ho avuto l’infelicità
di rompermi le palle.
Una sera però decisi di andarmene.
Il padrone era cattivo,
troppe botte, poca paga.
Tagliai per i campi,
i lupi a casa a vedere la Tv,
m’infilai dentro una stalla vuota.
Arrivarono due clandestini,
lei era grossa e faticava a camminare,
montava un somaro antipatico
e supponente.
Poi, non ricordo come fu,
i flash dei fotografi,
un pubblico da grandi occasioni:
mi trovai in sala travaglio
ma di ostetriche nemmeno l’ombra.
Per me, operaio agricolo,
fu l’apoteosi, fino a quando
poco dopo smontarono il set,
spensero stella e luci,
arrivarono gli sbirri
e terminai dentro un macello.

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31 pensieri su “Buon Natale con l’asinello e il bue

  1. due splendide visioni, divertenti ma altamente sagge,da parte degli ultimi, di quelli che seppur senza gloria sono indispensabili alla sopravvivenza altrui. Sono i veri protagonisti di tanti “presepi”
    Buon Natale Flavio, un abbraccio

  2. Pingback: Buon Natale con l’asinello e il bue — almerighi – @didiluce photo blog

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